La procedura di nomina del direttore generale dell’Università degli Studi “Magna Graecia”, Roberto Sigilli, arriva sul tavolo dei ministri dell’Università e dell’Economia e delle Finanze, rispettivamente Gaetano Manfredi e Roberto Gualtieri, in seguito ad una interrogazione a risposta scritta – depositata questa mattina – presentata dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Bianca laura Granato, ma che è stata sottoscritta anche dai colleghi Orietta Vanin, Iunio Valerio Romano, Luisa Angrisani, Emma Pavanelli, Elio Lannutti, Marco Croatti, Daniela Donno e Margherita Corrado. Come emerso in sede documentale, in relazione alla surriferita procedura di nomina, il dicastero dell’Economia e delle Finanze avviò una verifica amministrativo-contabile, eseguita dal 28 gennaio al 15 marzo 2013; l’Università, in seguito, fornì taluni chiarimenti all’Ispettorato Generale di Finanza, che aveva richiesto all’ente di “fornire notizie in merito alle iniziative poste in essere per la sistemazione delle irregolarità rilevate” nel corso dell’ispezione – si legge nell’interrogazione -. In sede di replica dell’Ispettorato di Finanzaalle controdeduzioni dell’Università (Mef-Rgs, prot. 46947 del 27 maggio 2014), tuttavia, erano emersi ulteriori profili che si sarebbero dovuti chiarire, in relazione ai criteri di selezione utilizzati per la scelta dell’affidamento dell’incarico di direttore generale ma, anche, su talune altre questioni emerse in sede ispettiva, con particolare riferimento a profili gestionale aventi ripercussioni di carattere finanziario (trattamento economico del direttore amministrativo; disavanzo di competenza negli esercizi finanziari 2010-2011; risultati negativi di società partecipate). Con particolare riferimento alla nomina del direttore generale, era emersa la necessità di fornire chiarimenti sulle ragioni che avevano condotto alla scelta del soggetto vincitore “nonostante, secondo quanto riferito dall’Ispettore nella relazione” iniziale, la presenza “di altri aspiranti forniti di credenziali più idonee rispetto al ruolo da ricoprire”. I senatori del M5S con Bianca Laura Granato prima firmataria, chiedono di sapere “se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quale sia la sua valutazione al riguardo; in quale modo si sia conclusa la vicenda surriferita sul piano amministrativo nonché se sia a conoscenza di eventuali azioni consequenziali attivate in sede giurisdizionale”.

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