Dotare l’ospedale di Soverato del personale e delle dotazioni tecnologiche necessarie a fornire una adeguata risposta alla domanda di salute proveniente dalla vasta utenza del basso Jonio catanzarese. E’ l’obiettivo del tavolo di lavoro promosso dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Filippo Pietropaolo, che insieme ad una delegazione dei primari del nosocomio soveratese nei giorni scorsi ha incontrato in Cittadella il direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, per rappresentare le criticità che nel tempo hanno ridotto le potenzialità di un presidio importantissimo per il territorio, e che si regge soprattutto sull’abnegazione e lo spirito di sacrificio del personale medico e sanitario. Le forti carenze di organico, solo in parte mitigate dall’arrivo di alcune unità durante l’emergenza covid, costringono il personale a pesanti turni di lavoro, e limitano attività importanti come quelle di screening. Alla carenza di personale si aggiunge inoltre l’obsolescenza delle dotazioni tecnologiche e strumentali, che compromette l’operatività dei reparti e mette a rischio la sicurezza di operatori e utenti. Una situazione di difficoltà emersa già durante gli incontri che il consigliere Pietropaolo ha avviato nel giugno scorso con i dirigenti medici dell’ospedale di Soverato, e che ha trovato la massima considerazione da parte del direttore generale Bevere, che ha espresso le proprie rassicurazioni alla delegazione dei dirigenti dei reparti  – composta da Arturo Roncone (Chirurgia), Pantaleone Grande (Anestesia) e Ippolito Menniti (Ortopedia) – sia sulla dotazione di personale che sulla sua formazione, oltre che sugli investimenti per l’aggiornamento tecnologico e strumentale. Pietropaolo, affiancato dal consigliere comunale di Soverato Mariarosaria Pellegrino, ha apprezzato lo spirito collaborativo e la disponibilità del dott. Bevere: “Siamo soddisfatti della disponibilità del direttore generale – ha detto Pietropaolo – impegnato in una impegnativa opera di riorganizzazione della macchina amministrativa del Dipartimento, a mantenere una interlocuzione costante con la componente medica, che rappresenta l’interfaccia del sistema sanitario con i cittadini. Una interlocuzione che forse, fino ad oggi, è stata insufficiente o è mancata del tutto.  Il dott. Bevere ha ben compreso che, parallelamente al lavoro amministrativo e contabile, e a quello di ripristino delle condizioni di legalità su cui è impegnato la terna commissariale che guida l’Asp di Catanzaro, è necessaria una attenzione particolare al funzionamento delle strutture sanitarie e ospedaliere, mettendo al centro del sistema sanitario i bisogni di salute del cittadino. L’ospedale di Soverato, che soffre importanti criticità come la carenza di medici in Radiologia, o la necessità di dotarsi di strumenti essenziali come i respiratori o nuovi tavoli operatori, necessita di una attenzione particolare e di quegli investimenti necessari ad assicurare il regolare funzionamento dei reparti e garantire ai pazienti i livelli essenziali di assistenza”.

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