CATANZARO –  A parere di Marcello Mussari ( FP CGIL) e Dario Rizzo (FIALS) vi è piena soddisfazione per la grossa mole di lavoro svolto, in pochissimo tempo all’Azienda Ospedaliero Universitaria Mater Domini guidata dal Commissario Straordinario Dott. Zuccatelli e dai suoi collaboratori Direttore Amministrativo Dott. Stroppa e Direttore Sanitario Dott. Panella. A distanza di pochi giorni dalla delibera di stabilizzazione del personale avente diritto, ecco l’Atto di riorganizzazione aziendale che nei giorni scorsi è stato inviato a tutte le organizzazioni sindacali per le eventuali, osservazioni. Atto strategico ed essenziale con tutti i connotati della riorganizzazione nella massima trasparenza che, improntato sui principi di efficacia, efficienza, economicità e flessibilità in indirizzo con gli obiettivi fissati dalla Direzione, conferisce un vero e proprio assetto e modello organizzativo all’Azienda al pari di tutte le altre aziende calabresi e nel rispetto del D.C.A. 64/2016 con il quale la struttura commissariale del Dipartimento Salute della Regione Calabria riorganizza la rete assistenziale. Il documento che così mette al centro della Sanità calabrese l’AOU Mater Domini essendo l’unica in cui insiste l’Università al titolo V° art. 20 e 21 riorganizza per aree omogenee ad attività integrata le funzioni assistenziali, didattiche e di ricerca qualificabili a dipartimenti funzionali permettendo il raggiungimento di più elevati standard di risposte alla domanda di salute. Quindi sostituisce di fatto “l’Atto Aziendale” ( non proponibile poiché non esiste da oltre venti anni un protocollo d’intesa tra Regione e Università) e fa seguito a precedenti delibere aziendali del 2016 che recependo lo stesso  DCA  stabilivano l’adozione di provvedimenti ed adempimenti per ottemperare alle progressive implementazioni di questo nuovo assetto organizzativo. Il nuovo assetto organizzativo diventa indispensabile affinché tutto il personale dipendente di categoria D-DS possa avere la opportunità attraverso gli incarichi di funzione di migliorare quella professionalità legata alla qualità di lavoro ed all’innovazione con riscontri economici per coloro che saranno titolari degli stessi incarichi. La  FP CGIL  e la FIALS  sottolineano l’importanza dell’articolo 12 del documento che prevede fra l’altro la dirigenza del S.I.T.R.A.  ( servizio infermieristico tecnico e riabilitativo aziendale) per il quale è già deliberato il regolamento e che, dotato di autonomia gestionale organizzativa e di coordinamento , mette l’AOU Mater Domini . anche in questo caso, al pari delle altre aziende catanzaresi quali il Pugliese- Ciaccio e L’Azienda Sanitaria Provinciale già dotati di tale strategico servizio. Il SITRA (che colma un vuoto che durava da oltre 30 mesi con le conseguenze che ne derivano) rappresenta il risultato di una serie di Decreti Legislativi, tra cui il 43/2006 che portano tutti i professionisti laureati non dirigenti del ruolo sanitario ( ovvero quei professionisti della salute che negli ultimi tempi sono nstati definiti eroi) ad assicurare e definire i meccanismi di gestione di tutto il personale richiamato nella dizione, compreso gli Operatori Socio Sanitari , attraverso gli strumenti del Governo Clinico e allo sviluppo professionale ed organizzativo promuovendo formazione e aggiornamento. Certamente per la FP CGIL e la FIALS l’Atto di riorganizzazione segna una linea innovativa culturale ed assistenziale da migliorare, se necessario, ma da condividere.

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