“La decisione di presentare le dimissioni resta sempre un atto personale e legittimo, ma contano anche e soprattutto le motivazioni che inducono a tale scelta”. Cosi’ i capigruppo di maggioranza di centrodestra nel Consiglio regionale della Calabria Tilde Minasi (Lega), Giuseppe Graziano (Udc), Filippo Pietropaolo (FdI), Giovanni Arruzzolo (Forza Italia), Vito Pitaro (Sp), Baldo Esposito (Cdl) il giorno dopo le dimissioni annunciate da Pippo Callipo. Per i capigruppo di maggioranza “il fatto che il consigliere Callipo, il cui nome si collega ad una seria eccellenza della nostra terra, imputi questa sua determinazione al modus operandi di un Consiglio democraticamente eletto, come lui d’altronde, non e’ accettabile. In particolar modo se la volonta’ di lasciare il proprio scranno a palazzo Campanella debba concretizzarsi in un attacco gratuito, strumentale ed anche, da un certo punto di vista, provocatorio”. In disaccordo “con un atteggiamento che vorrebbe vederci causa prioritaria di questo congedo anticipato dell’ex candidato presidente che svilisce persino il valore del voto di tutti i calabresi che lo scorso 26 gennaio hanno voluto accordargli fiducia”, i rappresentanti di centrodestra dichiarano: “Non ci sentiamo, non ci sentiremo, non siamo e non saremo il capro espiatorio di una situazione che rasenta l’assurdo. Ecco perche’ – concludono Minasi, Graziano, Pietropaolo, Arruzzolo, Pitaro e Esposito – auspichiamo che il consigliere Callipo rimetta la sua decisione, tornando indietro su quanto dichiarato e non permetta cosi’ che vengano aggiunti ulteriori ostacoli e polemiche al lavoro della massima assise calabrese, permettendo a tutti di impegnarci in maniera serena e propositiva”. (Mav/Dire)

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