SQUILLACE – «È passato un anno da quando, l’1 giugno dell’anno scorso, si è insediato il nuovo Consiglio comunale di Squillace e da quando opera la nuova giunta presieduta dal sindaco Pasquale Muccari. Ci aspettavamo un bilancio dall’attuale maggioranza ed invece silenzio assoluto». Lo affermano i consiglieri di opposizione Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, del gruppo “Tuttinsieme per Squillace”. «Lo sanno tutti – aggiungono – dentro e fuori i confini comunali: non è stato fatto niente. Nemmeno in questi ultimi mesi, caratterizzati dalla drammaticità della maledetta pandemia, l’amministrazione comunale è riuscita a distinguersi per efficienza. Si è limitata a distribuire i buoni spesa concessi dal Governo. Nemmeno in questa circostanza ha saputo raccogliere i nostri suggerimenti, in tema di tasse, per andare incontro ai commercianti, agli artigiani ed agli imprenditori squillacesi. Ma, a questo punto, ciò che ci preoccupa è il futuro della nostra città». Mesoraca e Zofrea si aspettavano una proposta di sviluppo, un progetto politico per la crescita del nostro territorio. «Ormai – puntualizzano – siamo a pochi giorni dall’avvio della stagione estiva; tutti sappiamo quanto sarà dura e difficile per i danni economici che porterà. Anche per questo, nei giorni scorsi, in uno spirito collaborativo, abbiamo fatto alcune proposte per l’immediato. Nemmeno un cenno di risposta. Siamo certi, però, che la task-force che il sindaco ha nominato, “commissariando” sostanzialmente i suoi assessori, starà studiando le soluzioni. Intanto, due cose le ha fatte: ha convocato, alla presenza dell’assessore al turismo, gli operatori economici della città e ha comunicato loro che dovranno pagare la tassa sull’occupazione del suolo pubblico, riferendosi alla parte di pertinenza del Comune, quella che noi avevamo proposto di annullare fino al 31 dicembre prossimo. Tutto ciò, mentre il Governo ha annullato la Tosap fino al 31 ottobre per tutti gli esercizi pubblici che utilizzano spazi all’aperto con tavoli e sedie ai fini del distanziamento sociale. La seconda cosa che ha proposto la task-force è l’attivazione di un’App (così la chiamano) per segnalare quali sono le spiagge libere, attraverso un meccanismo particolarmente contorto. Ma la cosa che ci lascia perplessi è che di questa App c’è solo l’idea, perché non esiste sul mercato e dovrebbe essere realizzata ed acquistata dalla Regione. Non suona un po’ strano? Una task-force del Comune di Squillace “pensa” una cosa che deve realizzare, però, la Regione Calabria». «Intanto – concludono Mesoraca e Zofrea – il turismo langue, le vie della città continuano ad essere sporche e gli imprenditori soffrono».

Carmela Commodaro

Indietro