In questa prima fase di ripresa dopo il lockdown si fa ancora più intensa l’attività dell’Arma dei Carabinieri nell’ambito della prevenzione e contrasto ai reati in materia di stupefacenti.
I Carabinieri di Lamezia Terme hanno tratto in arresto C.G. cl.76 già sottoposto ad obbligo di dimora nel Comune di Lamezia Terme e presentazione alla Polizia Giudiziaria poiché coinvolto nell’operazione “Crisalide”. Il predetto, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di un involucro, occultato nella lavastoviglie, contenente gr.25 circa di sostanza risultata poi essere cocaina. A seguito dell’udienza di convalida gli è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.
I militari, inoltre, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Lamezia Terme su richiesta della locale Procura, nei confronti di C.G. cl.81 ritenuto responsabile dei reati di detenzione e spaccio di stupefacenti. Il predetto era stato già tratto in arresto lo scorso 31 marzo poiché sorpreso a bordo di un taxi, di rientro da Catanzaro, in possesso di modiche quantità di eroina e cocaina. Le ulteriori attività d’indagine esperite hanno permesso di documentare plurime cessioni di stupefacente operate dallo stesso in questo centro fra febbraio e marzo.
Alcuni giorni prima, invece, i Carabinieri della Stazione di Falerna Scalo hanno tratto in arresto F.G. cl.80 poiché, nel corso di una perquisizione veicolare, successivamente estesa alla sua abitazione, veniva trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina, sostanza da taglio e bilancino di precisione.

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