“Le Linee guida individuate dall’Inail e dall’Istituto superiore di sanita’ per il contenimento del rischio di contagio nei saloni di acconciatura e nei centri estetici non rappresentano un ostacolo alla riapertura. Introducono, infatti, indicazioni ragionevoli per garantire la massima tutela ai dipendenti e clienti, tema al quale le imprese del settore dedicano particolare e costante attenzione. È necessario adesso che, in vista degli imminenti provvedimenti per la riapertura, attraverso il confronto tra Governo e parti sociali vengano conciliate le raccomandazioni tecnico-scientifiche con le caratteristiche delle imprese e la necessaria tenuta del sistema economico. L’adozione delle misure indicate potrebbe comportare, tuttavia, un aggravio dei costi per gli operatori mentre la necessita’ di rispettare le disposizioni in materia di distanziamento richiedera’ una maggiore flessibilita’ organizzativa. Gli orari di apertura e di lavoro dovranno consentire il recupero di una normale capacita’ di accoglienza giornaliera. In questa fase saranno molto importanti, pertanto, da un lato la collaborazione delle amministrazioni municipali che dovranno concedere una maggiore liberta’ di orario, dall’altro una piu’ ampia disponibilita’ da parte di dipendenti e collaboratori delle imprese a orari di lavoro diversificati su un arco temporale piu’ ampio e sulla base delle esigenze organizzative delle imprese. Tali raccomandazioni devono rappresentare il perimetro all’interno del quale le Regioni possano eventualmente intervenire in termini di maggiore flessibilita’ alla luce delle esigenze territoriali e dell’evoluzione dei contagi. Siamo consapevoli che si tratta di un passo necessario per riavviare le attivita’ che va pero’ considerato applicabile per un tempo definito e, auspicabilmente, il piu’ breve possibile”. Lo si legge in un comunicato di CNA Benessere e Sanita’. (Vid/ Dire)

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