“Non ha vinto nessuno e soprattutto ha perso la CALABRIA. Con la pronuncia del Tar sull’ordinanza della Regione numero 37 del 29 aprile la giustizia amministrativa conferma cio’ che gia’ nell’immediatezza suggeriva il semplice buon senso”. E’ quanto dichiara Pippo Callipo, capogruppo di “Io resto in CALABRIA” in Consiglio regionale, commentando la pronuncia del Tar che ha accolto il ricorso del Governo sull’ordinanza che prevedeva la riapertura di bar e ristoranti con tavoli all’aperto. “Il provvedimento – prosegue Callipo – ha fatto guadagnare la ribalta mediatica alla presidente Jole Santelli ma ha suscitato la contrarieta’ dei medici calabresi. Inoltre non e’ servito a un pur minimo rilancio della nostra economia e non ha dato neanche un segnale di speranza. Solo caos e propaganda sulla pelle dei calabresi. La prima risposta, d’altronde, l’hanno data gli stessi esercenti che per la stragrande maggioranza hanno deciso di attenersi alle regole stabilite dal governo”. “Non ha vinto nessuno e soprattutto ha perso la CALABRIA. Con la pronuncia del Tar sull’ordinanza della Regione numero 37 del 29 aprile la giustizia amministrativa conferma cio’ che gia’ nell’immediatezza suggeriva il semplice buon senso”. E’ quanto dichiara Pippo Callipo, capogruppo di “Io resto in CALABRIA” in Consiglio regionale, commentando la pronuncia del Tar che ha accolto il ricorso del Governo sull’ordinanza che prevedeva la riapertura di bar e ristoranti con tavoli all’aperto. “Il provvedimento – prosegue Callipo – ha fatto guadagnare la ribalta mediatica alla presidente Jole Santelli ma ha suscitato la contrarieta’ dei medici calabresi. Inoltre non e’ servito a un pur minimo rilancio della nostra economia e non ha dato neanche un segnale di speranza. Solo caos e propaganda sulla pelle dei calabresi. La prima risposta, d’altronde, l’hanno data gli stessi esercenti che per la stragrande maggioranza hanno deciso di attenersi alle regole stabilite dal governo”. (ITALPRESS).

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