Possibili riaperture differenziate dal 18 maggio. Anche per le attivita’ indicate in via informale dal 1 giugno, sara’ possibile anticipare la riapertura se il monitoraggio per aree del contagio lo consentira’. E’ l’esito della riunione in videoconferenza tra il governo, rappresentato dal ministro Francesco Boccia, e le regioni. Dal 4 maggio verra’ avviato un monitoraggio del contagio su tutto il territorio nazionale, area per area secondo i parametri che indichera’ in una circolare il ministro della Salute Roberto Speranza. Dall’11 maggio si analizzeranno i dati e si valuteranno aperture differenziate regione per regione. Le regioni garantiranno che in questo lasso di tempo, dal 4 al 18 maggio, non ci sara’ nessuna ‘fuga in avanti’, rispetto ai parametri del dpcm.  Torna la ‘pace’ tra l’esecutivo e i governatori. Nel corso dell’incontro il ministro degli affari regionali Francesco Boccia, a quanto si apprende, ha riconosciuto lo sforzo compiuto dai presidenti di regione. Da un esame compiuto dagli Affari regionali sulle ordinanze e’ risultato che il 95 per cento sono conformi al dpcm e solo il 5 per cento presentano aspetti che saranno sottoposti a ulteriore verifica nei prossimi giorni. I chiarimenti potranno avvenire anche sotto forma di Faq. Resta sul tavolo la questione Calabria. Boccia ha rivolto un ulteriore appello alla presidente Jole Santelli a tornare indietro. Se cio’ non accadra’ nelle prossime ore, il governo e’ pronto a passi formali, dalla diffida all’impugnativa. (Rai/ Dire)

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