REGGIO CALABRIA  – “Sono grato per l’alta responsabilita’ che mi avete assegnato in uno dei momenti piu’ drammatici della storia della nostra regione e del nostro Paese.
Saro’ il presidente di tutti, custode fedele dello statuto, dell’autonoma e delle prerogative di ogni singolo consigliere regionale”. Cosi’ il neo presidente del Consiglio regionale della CALABRIA, Domenico Tallini, rivolgendosi all’Assemblea nel suo intervento in aula subito dopo l’elezione che, per Tallini, “e’ frutto della fatalita’ e non dell’ambizione. Non mi ero posto questo obiettivo – ha spiegato – ma quando c’e’ stata la chiamata alla responsabilita’ ho accettato la sfida”. Ricordando i 50 anni di regionalismo, Tallini ha detto: “Occorre aprire una stagione nuova del regionalismo che corregga gli errori, gli squilibri tra i territori, le penalizzazioni per il Meridione, adeguando le Regioni ai cambiamenti tumultuosi della societa’ e fornendo gli strumenti per competere ad armi pari”. Per il presidente dell’Assemblea calabrese, “si ripartira’ dalla mozione approvata all’unanimita’ dal Consiglio a gennaio dello scorso anno con l’obiettivo di realizzare un federalismo solidale che da un lato assicuri i livelli essenziali in materie come la sanita’, l’istruzione, e dall’altro esalti l’autonomia regionale nei campi dell’ambiente, della cultura, del turismo, dell’agricoltura, delle energie rinnovabili”. Secondo Tallini, occorre “ripensare al modello di crescita scegliendo la strada di uno sviluppo eco-compatibile” e “puntando sulla bio-economia, l’economia circolare, le bio-tecnologie, la rivoluzione digitale. Dalla crisi – ha aggiunto – la Calabria puo’ trarre grandi opportunita'”.
Soffermandosi sulla pandemia, ha detto: “Il mio pensiero commosso va ai nostri morti e alle loro famiglie, agli ammalati, ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari, ai volontari, agli addetti ai servizi essenziali, alle forze dell’ordine che combattono quotidianamente una battaglia difficile per il contenimento del virus. Esprimo il mio apprezzamento per la determinazione, la serieta’ e l’autorevolezza con cui la Presidente della Regione sta affrontando tale emergenza. La battaglia e’ ancora lunga e ognuno e’ chiamato a fare la sua parte”. Tallini ha annunciato “come primo atto” l’insediamento delle “due commissioni piu’ impegnate su questo fronte: la Commissione sanita’ e la Commissione Bilancio”. “Il bilancio – ha spiegato – rappresentera’ un banco di prova”. Il presidente del Consiglio regionale ha poi evidenziato la necessita’ di “superare la cultura del commissariamento che ha inondato – ha detto – in questi anni le istituzioni e gangli essenziali della vita sociale della Calabria, peraltro senza l’ottenimento di risultati significativi”. Tra gli impegni annunciati, “rilanciare l’iniziativa e le funzioni della Conferenza Interregionale Calabria-Sicilia per il coordinamento delle politiche dell’Area dello Stretto” e “dedicare molte energie alla ricostruzione dell’immagine migliore della Calabria” dando “l’esempio di un’Assemblea regionale produttiva”.
Tallini ha poi fatto riferimento alla “tendenza alla desertificazione del tessuto economico”, alla “fuga dei cervelli”, alle Universita’, alla modernizzazione di “settori portanti dell’economia”. “La Regione – ha detto -, da sola, non puo’ farcela. Diventa essenziale una regia unica che metta attorno ad un tavolo il Governo, il Parlamento, le Aziende di Stato, il mondo dell’imprenditoria italiana, il sindacato, l’insieme delle Autonomie Locali”. “Abbiamo bisogno – ha aggiunto – di ridurre drasticamente le importazioni e incentivare il consumo dei prodotti calabresi.
Dobbiamo utilizzare al meglio la dotazione di fondi comunitari, sia recuperando le quote non spese, sia utilizzando al meglio il Programma di Politiche di Coesione 2012- 2027”.
“Non abbasseremo la guardia – ha affermato Tallini – sul terreno della legalita’ e del contrasto alla mafia che riteniamo prioritario e indispensabile per ogni politica di sviluppo della Calabria“.
Nel corso dell’intervento anche un riferimento alla presidente della Giunta Jole Santelli, “prima donna nella storia del regionalismo calabrese a guidare il governo della Calabria. E’ un segnale di fondamentale importanza – ha detto – lungo il percorso dell’effettiva parita’ di genere”. (ITALPRESS).

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