Condivido pienamente le parole di apprezzamento che Franco Maccari, Vice Presidente Nazionale dell’FSP, ha rivolto ai Poliziotti della Squadra Volanti della Questura di Catanzaro per la realizzazione del filmato che riprende qualche minuto del loro encomiabile e difficile lavoro.
I poliziotti sono abituati a combattere, ma in questo caso la lotta è contro un nemico subdolo e invisibile verso il quale i tutori dell’ordine oppongono, oltre ai servizi di prevenzione, repressione e di assistenza ai cittadini, comportamenti virtuosi e preventivi, modificando i loro orari di lavoro.
Infatti, per limitare il possibile contagio tutti i sindacati di Polizia, con grande senso di responsabilità, hanno condiviso con il Questore di Catanzaro e con i Dirigenti dei Compartimenti delle specialità, la modifica degli orari di lavoro oltre che l’impiego di ulteriori pattuglie sul territorio reso possibile dal concorso nelle attività preventive anche dei colleghi solitamente impiegati in altre attività. Un immane sforzo e sacrificio richiesto agli uomini ed alle donne in divisa su tutto il territorio provinciale, ivi compresi i colleghi della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, della Polizia Postale e della Polizia di Frontiera, per rispondere con determinazione e orgoglio agli appelli provenienti dalle Autorità competenti.
Un grande ed esemplare sacrificio che si auspica, nell’interesse della salute pubblica, venga seguito anche dai cittadini ai quali rivolgiamo un accorato appello: “rimanete a casa il più possibile”. E’ indispensabile, difatti, che i cittadini rispettino le restrizioni imposte dalle Autorità Governative e Sanitarie in modo da evitare la diffusione del virus e rendere più semplice il lavoro dei Poliziotti. Soltanto uniti potremo riuscire a superare questo difficile momento.
In ultima analisi, voglio ringraziare tutti i colleghi che, in tale gravosa situazione, si stanno impegnando a combattere una lotta contro un nemico pericoloso e invisibile. Difatti, i poliziotti, stanno svolgendo un lavoro comparabile al ruolo di medici e infermieri, salvaguardando la loro mission per il bene di tutti e rinunciando, temporaneamente, a una parte dei propri diritti.

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