“Non ci sono zone rosse e bianche, l’impatto economico del coronavirus ha investito l’intero Paese”. Il presidente di Confesercenti Catanzaro, Francesco Chirillo, esprime così tutto il suo disappunto per la “portata limitata” delle agevolazioni alle imprese varate in queste ore dal governo per contrastare l’epidemia da Covid-19. “Gli alberghi sono vuoti ovunque, non solo a Lodi, e tutto il comparto produttivo del made in Italy è in ginocchio” tuona Chirillo che dà voce al disagio di una intera categoria di piccole imprese e del commercio. “Le misure di sostegno vanno estese a tutte le regioni, inclusa la Calabria” ribadisce il presidente di Confesercenti Catanzaro che ha già interessato della questione la presidenza nazionale della sua associazione. “Mi rivolgo ai nostri parlamentari calabresi – sottolinea – chiedendo loro di svegliarsi e di promuovere interventi nelle sedi istituzionali per far capire al governo quali drammatiche conseguenze ha generato, da Nord a Sud, l’immeritato marchio d’infamia impresso all’Italia intera quale nazione più infetta d’Europa”. “Su 60 milioni di italiani, circa una quarantina sono in ospedale – riporta Chirillo – ma per l’opinione pubblica mondiale siamo tutti appestati. Questo è il messaggio, sbagliato, che è passato a livello globale, con conseguenze pesantissime, che ancora non vediamo in tutta la loro gravità, per tutte le nostre eccellenze produttive: dal turismo all’export”. Secondo il presidente Chirillo “i danni già si contano a livello di prenotazioni turistiche disdette, anche in Calabria” mentre “sembra passare sotto silenzio la decisione di Alitalia e di altre compagnie aeree di ridurre i voli da e per Lamezia, senza considerare cosa comporterà tutto questo in termini di prodotto interno lordo”. “Tutte le regioni d’Italia, e quindi anche la Calabria, pagheranno le conseguenze di questa emergenza” è l’amara considerazione di Chirillo che sollecita “aiuti immediati e concreti”.

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