SQUILLACE – Il presidente onorario e fondatore dell’Istituto di Studi su Cassiodoro di Squillace, Guido Rhodio, il presidente effettivo Chiara Raimondo e il consiglio direttivo apprendono tramite la stampa, con la massima gioia e soddisfazione della sessione di apertura dell’inchiesta diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Flavio Aurelio Magno Cassiodoro, indetta dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone per lunedì 27 gennaio nei locale dell’archivio storico diocesano di Squillace. «L’Istituto di Studi su Cassiodoro, che lavora da quasi quaranta anni per il rilancio di questa poliedrica figura di studioso, politico, monaco ed esemplare “maestro di spiritualità” della nostra terra, fondatore delle radici cristiane e spirituali dell’Europa – si legge in una nota – saluta con entusiasmo e gratitudine questo cruciale avvenimento storico, ringraziando l’arcidiocesi e soprattutto l’arcivescovo Bertolone. Un avvenimento costantemente desiderato e sostenuto dall’Istituto stesso con studi, convegni, iniziative e articoli, tra i quali si richiama quello fondamentale della indimenticabile prof. Luciana Cuppo Csaki, di Trieste, sul “Beatus Cassiodorus”, apparso su Vivarium Scyllacense del 1997, in concomitanza con la collocazione nel mosaico absidale nella nuova cattedrale di Squillace, dell’immagine del “monaco” Cassiodoro, autorizzata dall’arcivescovo mons. Cantisani, per la conclusione dei lavori eseguiti dal comune e finanziati dalla Regione». «Siamo altresì confortati – aggiunge l’Istituto – che l’importante inchiesta si realizza sulla base di autorevoli pronunciamenti – come quelli dei recenti pontefici Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI – e di una bibliografia, divenuta ormai sterminata proprio in questi ultimi decenni e per le iniziative ammirevoli di tanti soggetti culturali e istituzionali, che supera vistosamente quella dei quindici secoli precedenti». «Vogliamo perciò auspicare – conclude la nota – che la storica sessione che l’arcidiocesi avvia lunedì a Squillace consegua il massimo successo, nell’ambito certo delle regole canoniche e conoscitive imposte all’alto livello di indagine ecclesiastica, assicurando anche da parte nostra la più lineare collaborazione e il più fattivo e oggettivo sostegno – per quanto ritenuto utile ed apprezzabile -, perché questo storico traguardo e questo “risarcimento” (come scrive mons. Bertolone), si raggiunga chiaramente e prontamente, sulla base dei princìpi che lo animano e facendo così anche giustizia delle dimenticanze e delle omissioni, che purtroppo la storia ha dovuto registrare».

Carmela Commodaro

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