“Delegare ad altri le scelte sul nostro futuro attraverso il non-voto è la soluzione peggiore. Inutile lamentarsi dopo”. Lo scrive, in una nota, il presidente di Confesercenti Catanzaro, Francesco Chirillo. Un appello, il suo, in vista delle prossime Regionali del 26 gennaio “contro l’astensione elettorale che, in Calabria, ha già raggiunto livelli preoccupanti”. “Secondo alcune stime – sottolinea Chirillo – i votanti potrebbero attestarsi, ancora una volta, sotto la fatidica soglia del 50 per cento degli aventi diritto, confermando un dato drammatico, negativo, che si è consolidato nel tempo nell’indifferenza generale. Un crollo di partecipazione democratica che ha, certamente, delle motivazioni ben precise. La cosiddetta questione morale, soprattutto, ha generato tra i calabresi un diffuso e comprensibile sentimento di sfiducia nelle istituzioni. Assistiamo, dunque, a un forte astensionismo di protesta, come ritorsione contro la mala gestione della cosa pubblica che ha affossato sogni e speranze di questa nostra terra”. “Eppure – chiarisce il presidente di Confesercenti Catanzaro – queste ragioni non possono essere considerate sufficienti a giustificare un atteggiamento così totalmente passivo e di sconforto. Paolo Grossi, già presidente della Corte costituzionale, ribadiva giustamente che proprio il voto è, invece, l’arma del popolo sovrano. Il solo modo a nostra disposizione per provare a cambiare le cose (e di cose da cambiare, in Calabria, ce ne sono davvero tante) è il voto, mentre l’astensionismo non altera il risultato finale. Che senso avrebbe, dunque, ritrovarsi a protestare, da qui a qualche mese o anno, contro l’esito di una tornata elettorale alla quale abbiamo deciso a-priori di non partecipare?”.

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