Ogni anno nell’ultima settimana di novembre si tengono le Mattinate FAI d’Inverno in tutta Italia, volte a valorizzare il territorio e l’annesso patrimonio storico-artistico e paesaggistico. Il 26 novembre 2019, infatti, la Delegazione FAI di Catanzaro ha promosso le Mattinate per le scuole a Montauro. Tra misteri, storia, arte e religione si sono abilmente destreggiati i ragazzi della 4E e della 3C dell’IIS Guarasci-Calabretta, guidati dalle professoresse Ornella Ieropoli e Giuseppina Polerà.
Gli Apprendisti Ciceroni si sono impegnati a fondo per un’ottima riuscita del progetto, consci del loro dovere. Hanno condotto ragazzi e insegnanti, provenienti dalle scuole del territorio, alla scoperta di questo paesino ricco di tesori solo apparentemente invisibili, rendendoli partecipi di ciò che avevano ricercato e studiato, con emozione, ma anche orgoglio. Durante questa esperienza i Ciceroni, dopo un iniziale momento di naturale timore, si sono immersi completamente nel ruolo assegnatogli, padroneggiando le notizie apprese con l’obbiettivo di trasmetterle agli altri. Infatti, troppo spesso non ci si accorge delle bellezze che si hanno attorno, e si va altrove, ritenendo, erroneamente, di trovare luoghi straordinari; ma, grazie a questa visita guidata, i ragazzi hanno compreso la copiosità delle bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche, che il territorio offre: basta semplicemente saper guardare. Lo stupore di scoprire libri mai letti; l’analisi attenta delle informazioni trovate; la concentrazione, la serietà, ma anche la gioia di stare tutti insieme e l’ansia dell’evento finale: tutto ciò ha caratterizzato i mesi di duro lavoro delle giovani “guide”, prima della tanto aspettata Mattinata FAI d’Inverno.
Giunti ormai al termine di questa manifestazione, è doveroso ringraziare tutti coloro che l’hanno resa possibile. Un ringraziamento va all’Amministrazione Comunale di Montauro, in particolar modo all’ingegnere Totò Cristofaro; al vigile Franco Pisano, che è stato l’ “angelo custode”della mattinata; alla dottoressa Chiara Raimondo, la cui competenza e presenza sono state indispensabili per la buona riuscita della manifestazione; all’associazione “Radice Sociale” di Montauro, in particolare a Pantaleone Clericò. Grazie a Padre Aldo Mercurio, i cui scritti sono stati preziosissimi per la preparazione degli allievi; a Don Nicola Ierardi, parroco della chiesa di San Pantaleone, per la sua disponibilità; ed infine alla professoressa Gloria Samà, capo della Delegazione FAI di Catanzaro. E perché no! Un doveroso ringraziamento va agli alunni e ai professori, che hanno creduto nell’alta formazione culturale di questo percorso, poiché come diceva Vittorini: “La cultura non è professione per pochi: è una condizione per tutti, che completa l’esistenza dell’uomo.“

Ludovica De Troia IV E

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