Il Consiglio dell’Azione Cattolica della diocesi di Catanzaro-Squillace, presieduto dal presidente Francesco Chiellino e con l’Assistente Unitario don Mario Spinocchio nel discernimento comunitario, ha fatto la verifica delle attività dell’Associazione laicale dopo i campi scuola estivi che hanno visto coinvolti ragazzi, giovani e adulti e programmato le attività future. E’ stato sicuramente un “tempo estate eccezionale” e prezioso per crescere nel cammino di discepoli-missionari nella quotidianità. Oltre 100 soci – è stato sottolineato – dell’Azione Cattolica diocesana hanno partecipato alle attività estive che hanno visto coinvolti animatori ed educatori. Sono esperienze di testimoni laici maturi che vogliono bene alla Chiesa e che regalano prospettive nuove e ricordi indelebili – è stato detto dai partecipanti.. Il campo scuola dell’Azione Cattolica dei Ragazzi guidato dai responsabili diocesani Sonia Fera e Gaetano Viscomi e dell’assistente ACR don Nicola Ierardi che si è svolto a Torre di Ruggiero ha avuto come tema “Il fuoco e la brezza” e compagno di viaggio è stato il profeta Elia che nonostante i millenni di distanza dietro la sua figura biblica, apparentemente così distante, si nasconde un uomo come noi e con emozioni simili alle nostre. Il Profeta è un uomo che accetta seppur pieno di dubbi di fidarsi del Signore che lo chiama a non temere, a resistere in momenti difficili come carestie e siccità, a fronteggiare i giudizi dei pagani del luogo sostenitori della loro divinità, a sopportare la violenza e l’arroganza dei potenti Re ma sempre saldo nella sua scelta e nell’ascolto della missione del Signore: farsi profeta, voce di Dio fino all’ultimo giorno tramandando la sua missione al suo successore Eliseo che continuerà a mantenere viva la parola di Dio. Un punto di riferimento importante con analogie nel rapporto di fede che chiama i soci dell’Azione Cattolica al coraggio, alla fiducia nel Signore anche nei momenti più difficili. A fronteggiare il giudizio e le critiche di chi non è vicino alla fede senza fermarsi mai diventando nel nostro piccolo dei successori di Elia un po’ come Eliseo, capaci quindi di far giungere il fuoco, la forza grande della parola di Dio, ma allo stesso tempo vivendo di brezza, di momenti di allegria e gioco, di leggerezza e in compagnia. Un forte richiamo oltreché un impegno ad essere “Chiesa-comunità” attraverso l’Azione Cattolica. Come Vittorio Bachelet che auspicava una crescita per “formare i giovani alla responsabilità, alla saggezza, al coraggio e, naturalmente alla giustizia, alla fortezza e umiltà che implica vero spirito di servizio. Il settore adulti ha fatto un campo che ha visto la partecipazione di sei parrocchie della diocesi. Gli adulti si sono impegnati ad essere cristiani capaci di generare speranza nei confronti delle giovani generazioni e in tutti i contesti della vita ordinaria in cui ciascuno è chiamato a vivere. Oltre a questi insegnamenti i momenti formativi lasciano anche tanti altri ricordi, nuove conoscenze e vecchi legami che si sono rinsaldati ancora di più in questi giorni. Adesso, come è nello stile dell’AC, ognuno dei partecipanti trasferirà nelle rispettive parrocchie i temi e gli impegni delle attività formative.

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