Musica classica, l’arte a fare da cornice e un romanzo autobiografico dal fortissimo impatto emotivo centrato sul tema della resilienza. Palazzo Staglianò ha ospitato l’ennesimo, alto momento di confronto culturale a Chiaravalle Centrale. Tra le grandi opere della mostra “Artecontemporanea” è riecheggiato il suono magico delle melodie interpretate dai maestri Vincenzo e Giampaolo Macrì, il “DinamicaMente Duo”, ad accompagnare le approfondite riflessioni filosofiche e letterarie che hanno introdotto la presentazione del libro di Vicky Gullì “Diario di una resiliente”. Un libro che racconta i dolori della vita ma, soprattutto, l’energia di chi sa reagire ai colpi inferti dal destino. Un brillante, riuscito ed efficace esercizio di medicina narrativa, per come spiegato nel loro commento al testo dal presidente della Consulta comunale della Cultura, Francesco Pungitore, e dal medico e scrittore Giovanni De Giorgio. Relazioni anticipate dal saluto del vicesindaco, Stefania Fera, e della consigliera comunale con delega alla Cultura, Pina Rizzo. La scrittrice Vicky Gullì nel prendere la parola ha concesso, con naturalezza e generosità, tutta se stessa al numeroso pubblico in sala, raccontando le tragedie che l’hanno ispirata, l’esperienza della malattia, i sogni con cui ha colorato di fantasia le vicende del suo romanzo, gli effetti benefici, salutari dell’esercizio letterario. La ricostruzione semantica di fatti accaduti, o pure immaginati, in un discorso coerente: è una “trasmutazione” alchemica quella prodotta, che trasforma il dolore in energia creativa, positiva. E’ il grande insegnamento che ci consegna Vicky Gullì con il suo bel romanzo. L’abbraccio commosso all’autrice di Palazzo Staglianò ha fatto il resto, in una giornata di lacrime e sorrisi, emozioni e sentimenti autentici. Con Vicky Gullì si è chiusa la trilogia al femminile dedicata ai libri nel mese d’agosto dopo Caterina Clasadonte e Giulia Fera.

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