Nella mattinata di ieri a Curinga, i carabinieri della Compagnia di Girifalco hanno arrestato in flagranza di reato un disoccupato curinghese, nato nel 1971, per coltivazione di stupefacenti, detenzione e porto di arma clandestina. L’uomo è stato sorpreso nella località di contrada Samboni mentre era intento a curare la coltivazione di una piantagione di cannabis indica, costituita da circa 330 piante di varia altezza, distribuite su più siti terrazzati in una vasta area di proprietà privata, ampiamente frazionata ma dotata di un rudimentale sistema di irrigazione. Nel fermarlo i militari lo hanno trovato in possesso di una pistola revolver carica di sei colpi e risultata clandestina.  Sul posto erano individuati anche gli attrezzi agricoli utili alla coltura illecita, lo spazio adibito all’essiccazione della marijuana, i camminamenti e le corde utilizzate dall’arrestato per muoversi tra crinali collinari piuttosto ripidi, nel folto della vegetazione. Una contestuale perquisizione della sua abitazione ha permesso il rinvenimento di ulteriori tre chilogrammi di marijuana, suddivisi in più sacchi di plastica. I reperti sono stati sequestrati e la piantagione distrutta mediante incenerimento.

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