AMARONI – Il concerto dell’orchestra dei “Giovani Musicisti Ossolani” (GMO) ha incantato il centro storico di Amaroni. Ben 70 giovani strumentisti, la più piccola di appena 8 anni al violino, hanno “occupato” interamente piazza dell’Emigrante per proporre al numeroso pubblico le più belle colonne sonore di film di sempre, da Nicola Piovani, a Ennio Morricone con un medley dei pezzi più famosi, a Nino Rota con le musiche de Il Padrino, e poi ancora Astor Piazzolla, un medley delle musiche disco degli anni ’70. A presentare la serata il sindaco Gino Ruggiero che ha annunciato l’ouverture con l’Inno di Mameli, mai pezzo più indicato per un richiamo all’unità degli italiani in un momento così delicato per il nostro Paese. L’orchestra GMO è uno dei tanti progetti portati avanti dall’associazione “Suoniamo”, che ha sede a Domodossola e opera da circa 18 anni. Il futuro di questo progetto è costruito intorno ad una scuola di musica in cui i bambini hanno la possibilità di seguire un percorso ludico-didattico sino dai primi mesi d’età con l’organizzazione di corsi genitori-bambino sino ai 3 anni, superati i quali si ha la possibilità di seguire la propedeutica musicale, sino a circa 7-8 anni. A questo punto, i ragazzi si approcciano agli strumenti, li scelgono e li suonano. L’associazione, dunque, offre ai giovani musicisti l’opportunità di esprimersi in un tessuto sociale favorevole al loro sviluppo. L’attività dei musicisti è intensa: circa 30 concerti l’anno, con appuntamenti fissi quali, ad esempio, “Il ballo delle debuttanti di Stresa”. Le trasferte estive, come quella che li ha fatti arrivare per la prima volta quest’anno in Calabria, anche ad Amaroni, servono da collante e sono fondamentali per consolidare il gruppo, sia dal punto di vista sociale che musicale. E di tour estivi l’orchestra GMO ne hanno fatti tanti, anche in Portogallo, Scozia, Belgio, Germania. A dirigere il maestro Alberto Lanza, fondatore nel 2001 dell’orchestra GMO e direttore artistico dell’associazione “Suoniamo”. E’ lui, insieme al consiglio direttivo dell’associazione, l’anima e il cuore di questo bellissimo progetto. L’orchestra riceve un sostegno economico dall’associazione, ma attiva anche forme di autofinanziamento sia attraverso le serate, sia attraverso il merchandising e i cd del loro repertorio musicale, prevalentemente le colonne sonore di film. Questo interessante progetto culturale e di vita è stato negli anni sostenuto anche da privati, Fondazioni e banche, a testimonianza della valutazione positiva che è stata riservata a tutte le proposte dell’associazione. «Amaroni – affermano gli amministratori comunali locali – ha avuto il privilegio di assistere ad un concerto emozionante ed è stata ben lieta di ospitare un’ iniziativa così importante, che offre numerose opportunità a questi giovani musicisti piemontesi: imparare a stare insieme, a darsi da fare, a essere autonomi, a comprendere che la musica è anche un’occasione di natura professionale».

Carmela Commodaro

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