Con l’obiettivo di attivare il Contratto istituzionale di Sviluppo per l’area del Catanzarese, il presidente della Provincia Sergio Abramo ha presieduto un primo tavolo di confronto coinvolgendo, a vario livello, i rappresentanti delle categorie produttive.
Nel corso dell’incontro, che fa seguito alla visita a Catanzaro del ministro Barbara Lezzi, è stata condivisa l’idea strategica da sottoporre a Regione e Governo in linea con l’esecuzione di interventi prioritari, di valenza regionale, da effettuarsi nelle aree del Mezzogiorno con strumenti finanziari che, per quanto dichiarato dallo stesso ministro, sono già disponibili.
“Come per le aree di Matera, Taranto e Foggia – ha sottolineato Abramo – anche per quella di Catanzaro, nel suo ambito non soltanto cittadino, il Contratto istituzionale di Sviluppo può rappresentare una significativa possibilità di crescita dal punto di vista infrastrutturale, ambientale, economico e, pertanto, sociale. Le esperienze già consolidate ci inducono ad individuare nella società Invitalia il soggetto più qualificato che potrà indicare il migliore percorso utile al raggiungimento dell’obiettivo. Per tale motivo, dopo la pausa estiva, anche sulla scorta delle proposte che perverranno dai presenti alla riunione di oggi, sarà mia cura contattare l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri”.
Vari e qualificati gli interventi dei presenti che, esprimendo il plauso per il merito dell’iniziativa odierna, hanno condiviso l’approccio metodologico del presidente Sergio Abramo.
All’incontro erano presenti: Daniele Rossi (Camera di Commercio), Aldo Ferrara (Confindustria), Dario Lamanna (Confindustria), Luigi Alfieri (Ance), Antonio De Marco (Autorità urbana), Giovanni Laganà (dirigente Lavori pubblici Comune di Catanzaro), Giuseppe Lonetti (dirigente Urbanistica Comune di Catanzaro), Pietro Falbo (Confcommercio), Eros Corapi (Fondazione Architetti), Stefania Oliverio (Confesercenti), Giuseppe Macrì (Ordine Architetti), Gerlando Cuffaro (Ordine Ingegneri), Antonino Renda (Inar Sviluppo), Francesco Mingrone ( Cisl), Raffaele Mammoliti (Cgil), Francesco Curcio (Parco Sila), Carmine Lupia (esperto di Politica ambientale).

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