“Un polo attrattivo turistico avente come tema l’acqua, il mare, l’ambiente e la cultura”. E’ la proposta elaborata dai consulenti di Confesercenti nazionale per la realtà di Giovino, acquisita e fatta propria dagli associati della città capoluogo che fanno capo al presidente Francesco Chirillo. “Si tratta di realizzare quanto già fatto ventotto anni fa a Genova – spiega Confesercenti Catanzaro – quando sorse l’idea di inserire nel programma di Expo ’92 la costruzione di un grande acquario a livello mondiale. Sono poi trascorsi venticinque anni e la città ligure si è trasformata in una delle principali destinazioni turistiche, entrando di autorità nell’universo delle città culturali e dei saperi”. L’idea, dunque, è quella di “risvegliare i talenti” anche se “dormienti” che il territorio di Catanzaro possiede. Verso quale obiettivo? La creazione di uno spazio da vivere 365 giorni l’anno in cui “visitando si impara, si apprende e si partecipa, visitando si viene contaminati dalla conoscenza e coscienza verso il nostro meraviglioso pianeta”. Secondo Confesercenti, si può immaginare la creazione di un “Occhio Mediterraneo” da intendersi come “polo dedicato alla natura in cui dai bambini di tre anni a quelli di novantanove possano fare un viaggio nel pianeta Terra con particolare riferimento all’acqua”. Un vero e proprio “viaggio emozionale, sensoriale generatore di attenzione e amore per Madre Terra”. Un viaggio che inizia nell’Occhio Mediterraneo e conduce il visitatore sul patrimonio delle tradizioni, dell’archeologia, dell’identità del “Piede che sorregge l’Italia”. Un viaggio di condivisione “che internet non potrà mai dare in cui le sensazioni e la partecipazione saranno fondamentali”. “Da almeno sessanta anni il turismo è una delle maggiori risorse economiche dell’Italia ed in particolare per le regioni meridionali – spiega in sintesi un documento di presentazione del progetto. – Durante questi decenni si sono avute molte trasformazioni sia a livello economico che sociale che hanno inciso significativamente a tutti i livelli nello sviluppo della Calabria. Il turismo è sicuramente uno dei maggiori fattori economici della regione che grazie alle risorse ambientali, storiche e culturali possono esprimere maggiore e costante crescita”. Da qui la proposta progettuale di Confesercenti da cui trarre spunto per ulteriori condivisioni, approfondimenti e riflessioni.

Indietro