La Guardia di finanza ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti di nove persone, accusate a vario titolo di turbata libertà degli incanti, con riguardo all’assegnazione del contributo per la realizzazione di iniziative culturali, da finanziare nell’anno 2016, nell’ambito della selezione indetta dal dipartimento regionale “turismo e beni culturali, istruzione e cultura”, e di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, con riguardo all’affidamento, da parte del dipartimento regionale “Turismo e beni culturali, istruzione e cultura”, nell’anno 2017, di contributi per il fondo unico cultura.
Il provvedimento è stato notificato dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro, mentre le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo calabrese. La notizia era trapelata nei giorni scorsi, dopo che la stessa Guardia di finanza aveva iniziato la notifica del provvedimento. Al centro delle indagini ci sarebbero fondi per oltre 600 mila euro. Figura centrale nell’inchiesta è Adriana Toman che, secondo l’accusa, avrebbe “sfruttato la posizione goduta in seno alla Regione Calabria per essere la compagna del presidente della Regione Gerardo Mario Oliverio”. Quest’ultimo però non risulta iscritto nel registro degli indagati.

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