I carabinieri della Compagnia di Girifalco hanno dato corso ad ampio servizio coordinato con più perquisizioni locali nel centro abitato girifalcese, supportati da personale specializzato del Nucleo Operativo Ecologico (N.O.E.) di Catanzaro e di una Unità cinofila dello Squadrone eliportato cacciatori Calabria di Vibo Valentia. Gli operanti hanno avuto accesso agli impianti di una ditta dedita all’estrazione e alla lavorazione di materiali inerti per uso edile, perquisendone gli ambienti e setacciandone l’opera sotto il profilo delle norme a tutela dell’ambiente. Il N.O.E. ha accertato il deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi, consistenti in oli minerali e filtri oli motore esausti in un locale dell’azienda, deferendo in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria il titolare. Gli stessi militari, constatavano la mancata puntuale compilazione del previsto registro di carico e scarico dei rifiuti speciali pericolosi e l’omessa analisi semestrale delle acque reflue degli impianti, cui conseguono le relative sanzioni amministrative di 2066 e 3000 euro.
La perquisizione delle strutture produttive permetteva di rinvenire in un autocarro della ditta un fucile Cal.20 di fabbricazione sovietica, ed in un frigorifero in disuso dell’autorimessa una trentina di cartucce Cal.20 inesplose, sui cui saranno condotti ulteriori accertamenti. Parallelamente le attività di perquisizione locale nell’abitato di Girifalco portavano al deferimento in stato di libertà di due girifalcesi, padre e figlio, trovati in possesso rispettivamente di quattro cartucce Cal.20 e venti colpi Cal.308, eccedenti rispetto a quelle legalmente detenute.

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