“Invece di fare le strade, a Catanzaro si fa politica. Toninelli intervenga e ponga fine a questo scandalo che dura da 50 anni”

“Oggi più che mai appare necessario fare chiarezza su quanto sta accadendo attorno alla Trasversale delle Serre”. Lo sostiene il Comitato civico “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” che rilancia con forza la richiesta di “commissariamento immediato del Coordinamento territoriale Anas della Calabria”. Sotto accusa, in particolare, “il responsabile regionale Giuseppe Ferrara” nei cui confronti il Comitato chiede “l’inevitabile rimozione”. A scatenare la pesante contestazione del sodalizio presieduto da Fioravante Schiavello, la recente riunione sulla Trasversale che si è tenuta a Catanzaro, presieduta dallo stesso Ferrara. “Convocazioni confusionarie e posticce, sindaci e territori che sembrano coinvolti solo a seconda delle simpatie personali, un inadeguato e inaccettabile atteggiamento di sudditanza nei confronti del parlamentare di turno” le considerazioni espresse dal Comitato nel contestare la gestione Ferrara. “Non si capisce bene quali novità epocali per la Trasversale sarebbero venute fuori da questo incontro urgentissimo e irrevocabile, se non l’esigenza di dover fare a tutti i costi la riunione nei modi e nei tempi imposti, per assecondare una propaganda che somiglia tanto a un vecchio modo di fare politica” rincara la dose il presidente Schiavello. Riferimento diretto che non necessita di libere interpretazioni: “Dallo sviluppo avviato del deputato Soriero di venti anni fa, siamo arrivati all’avviare lo sviluppo della senatrice Vono di oggi che pure si autoproclama, in termini a dir poco risibili, occhio vigile del ministro Toninelli. Dopo ventanni cambiano le facce, cambiano i partiti, ma, evidentemente, il modo di fare è sempre lo stesso”. “L’Anas deve fare le strade – l’affondo del Comitato – non fare politica”. “Se Toninelli si preoccupa davvero della Trasversale delle Serre, lo dimostri e commissari tutto; vada a scavare nella storia, nelle responsabilità di questa cinquantennale incompiuta che rimane ancora scandalosamente tale” conclude la nota.

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