SOVERATO – Si è svolta ieri la sesta edizione del Premio Città Solidale che quest’anno ha avuto come tema “L’immigrazione in rete. Compiti e responsabilità dei mezzi di comunicazione nei processi di integrazione”. La manifestazione, su iniziativa della Fondazione Città Solidale, presieduta da padre Piero Puglisi, ha avuto luogo nel teatro comunale di Soverato, con la partecipazione di tanti studenti di vari istituti di Soverato, Chiaravalle, Girifalco e del comprensorio. I ragazzi hanno potuto trascorrere una mattinata significativa dal punto di vista formativo con le testimonianze, moderate dalla giornalista Rai Emanuela Gemelli, di illustri ospiti, come Francesco Pira, professore di Comunicazione all’Università degli studi di Messina; Francesco Viviano, giornalista e scrittore di Repubblica; Luisa Menazzi Moretti, fotografa ed artista che espone le sue opere in musei e gallerie di tutto il mondo; Antonio Parrinello, fotografo e giornalista che collabora con l’agenzia di stampa mondiale Reuters; Alessandra Ziniti, giornalista, scrittrice ed inviata di Repubblica. Testimoni che hanno delineato un quadro fatto di buona comunicazione, di volti ed immagini di un’immigrazione diversa da quella che molte volte viene raccontata nella nostra quotidianità e ai quali è stato donato un riconoscimento per l’impegno profuso. Protagonisti, inoltre, due ragazzi, Lamin Touray, del Gambia, ed Osama Othman, della Siria, che, grazie al sostegno, all’impegno ed alla passione delle docenti del Cpia di Soverato, hanno emozionato il pubblico presente recitando delle commoventi poesie. Emozioni che si sono rincorse anche nei video dei giovani studenti dell’Istituto Alberghiero di Soverato, dell’Istituto Tecnologico Giovanni Malafarina, dell’Istituto d’Istruzione Secondaria “Enzo Ferrari”, del Liceo Scientifico di Chiaravalle, che hanno testimoniato come i social, se usati bene, possono essere un veicolo di inclusione ed integrazione. Una manifestazione quella di stamattina che ha sicuramente lasciato in ognuno dei presenti la consapevolezza che la comunicazione deve per forza di cosa essere monitorata costantemente. Troppe volte, soprattutto le giovani generazioni, affidandosi ai nuovi social, incorrono in fake news che proprio per quanto riguarda l’immigrazione hanno generato pericolose sacche di razzismo, anche nella nostra Italia. Dopo l’intervento del sindaco di Soverato Ernesto Alecci, hanno concluso la manifestazione i canti ed i balli dei ragazzi che frequentano il Cpia di Soverato, che hanno regalato suoni e colori di un’Africa che troppe volte sentiamo lontana e pericolosa, ma che si scopre preziosa proprio nelle differenze e nelle fusioni che ogni giorno i nostri ragazzi vivono nelle nostre scuole. Alla manifestazione erano anche presenti il sindaco di Gasperina Gallello, Cristofaro di Girifalco, il commissario prefettizio di Squillace Belpanno, rappresentanti del Comune di Soverato, il vicario generale dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace Montillo, dirigenti scolastici, rappresentanti di diversi enti ed istituzioni.

Carmela Commodaro

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