“Affinchè il gioco rimanga un gioco” è il titolo del convegno che si terrà venerdì 12 aprile 2019 alle ore 17.00 presso il Centro Sociale Anziani a Guardavalle Marina (Cz) in Via Dante.
Al convegno interverranno la Dott.ssa Giulia Audino, Responsabile SerD di Soverato, la Dott.ssa Mariarita Notaro, Dirigente Psicologa SerD di Soverato, Dott.ssa Noemi Vetrano, Psicologa e Collaboratrice presso la “Biblioteca dei Piccoli” del luogo.
Quando si parla di gioco d’azzardo, non si può non parlare dei rischi a esso collegati. La medicina è arrivata a classificare la dipendenza dal gioco come una vera e propria patologia, conosciuta con il nome di ludopatia.
I giocatori morbosi sono coloro che senza rendersi conto dei soldi spesi cercano compulsivamente una nuova chance per rifarsi delle perdite. Le conseguenze relative alla ludopatia sono diverse e tutte importanti come depressione, ansia, peggioramento delle relazioni sociali e lavorative.
Un fenomeno dilagante quello del gioco d’azzardo, una piaga che coinvolge sempre più persone e per questo motivo che il Servizio Sanitario Regionale, Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie in sinergia con Asp Cz – Azienza Sanitaria Provinciale di Catanzaro, con la collaborazione della “Biblioteca dei Piccoli” e il “Centro Anziani Guardavalle” hanno voluto dar vita a questo incontro di sensibilizzazione sul gioco d’azzardo patologico.
L’ industria del gioco d’azzardo in Italia è una delle più prosperose dell’economia nazionale. Questo ingente settore smuove ogni anno enormi flussi di denaro.
La zona non è esente da tutto ciò, infatti tanti comuni si sono mossi da un pò di tempo a questa parte per cercare di arginare il fenomeno, disciplinando il gioco d’azzardo nei bar e nelle sale slot. Una vera e propria malattia, che produce un numero sempre più alto di ludopatici. Particolare attenzione va data ai giovani e giovanissimi che si approcciano al gioco d’azzardo
L’incontro, che è pubblico, sarà moderato dalla giornalista Genny Pasquino.
Vista la gravità del problema, auspichiamo che vi prenderanno parte all’incontro, anche se non come relatori, pure le forze politiche, forze dell’ordine, associazioni presenti sul territorio e chi, anche con la semplice presenza, può dare un segno di contrasto al problema affrontato.

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