CATANZARO – “Abbiamo accettato l’invito al convegno organizzato dal sindaco Sergio Abramo sul destino di un’area di straordinaria bellezza e importanza per il futuro sviluppo turistico del Capoluogo di Regione, qual è Giovino, partecipando forse in maniera un po’ prevenuta. L’appuntamento del 5 aprile scorso sembrava avesse assunto le sembianze di un tavolo di concertazione, che non corrisponde all’idea che la nostra categoria ha di questa fondamentale pratica adottata per le scelte economiche e sociali che interessano la comunità. Così non è stato”. E’ quanto afferma il segretario provinciale di Confartigianato Catanzaro, Raffaele Mostaccioli. “Al di là delle polemiche, delle visioni contrapposte, delle strumentalizzazioni e di quello che si costruisce attorno al un dibattito che dovrebbe essere quanto più ampio possibile proprio perché il futuro di Giovino interessa tutti, mi sembra che in quella sede si sia chiarito che non si può prescindere dalla salvaguardia del comparto da una dannosa cementificazione selvaggia e che serve una progettazione unitaria da affidare ad esperti in materia di urbanistica applicata al turismo – afferma ancora Mostaccioli -. E cosa più importante: la vera concertazione parte adesso, con la partecipazione più ampia possibile di amministratori, ordini professionali, categorie, e cittadini affinché assieme si costruisca un percorso di progettazione per uno sviluppo armonico, ma non solo di Giovino. Perché il quartiere marinaro è una parte, importante, del tutto di una città che vuole riprendersi un ruolo direzionale e funzionale nel cuore della Calabria. Non basta pensare allo sviluppo turistico della marina per salvarsi dal degrado economico e sociale: il gelataio o l’artigiano di Giovino, per la categoria che rappresentiamo, deve essere tutelato e avere le stesse opportunità di crescita del collega del centro storico o di Sant’Elia, e viceversa. Tutelare la costa, salvaguardare le bellezze naturaliste della pineta, difendere la continuità paesaggistica tra il mare e le aree interne, e ancora pensare alla riqualificazione del patrimonio edilizio e la realizzazione di servizi turistici per favorire anche la destagionalizzazione, sono tutti elementi di un quadro di sviluppo da individuare attraverso strumenti tecnici idonei, a partire da un concorso internazionale di idee che condividiamo. Quello da cui non si può prescindere – conclude Mostaccioli – è un unico progetto unitario: quello di recuperare e rilanciate l’identità di un intero territorio che è quello di Catanzaro tutta. Nel convegno di venerdì scorso ho visto l’avvio di un confronto, e tanti spunti su cui costruire un dibattito aperto. Come Confartigianato Catanzaro siamo a disposizione”.

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