La biblioteca comunale di Chiaravalle Centrale entra a far parte del Servizio bibliotecario regionale. L’adesione è stata sottoscritta con apposita convenzione firmata dal sindaco, Mimmo Donato, e dalla dirigente generale della Regione Calabria Sonia Tallarico. Un passaggio fondamentale per il rilancio dell’importante polo culturale, ubicato a Palazzo Staglianò. Dopo i lavori di ammodernamento dei locali, già da alcuni mesi sono al lavoro gli operatori, selezionati attraverso un bando del Servizio civile, per l’avvio della catalogazione informatica del patrimonio librario esistente. Atto propedeutico alla riapertura ufficiale della biblioteca. Con l’inserimento della realtà di Chiaravalle nel sistema regionale, le attività di catalogazione saranno più facili e veloci. Il Servizio bibliotecario regionale è, infatti, la rete di cooperazione delle biblioteche calabresi, collegata al Servizio bibliotecario nazionale traverso il Polo regionale con sede a Vibo Valentia. Il Servizio offre alle biblioteche collegate un modernissimo sistema di gestione informatizzata dei servizi bibliotecari di back office (inventariazione, catalogazione, gestione delle risorse digitali) e di front office (gestione utenti, prestito, solleciti, acquisti, statistiche d servizio). Ai cittadini che usufruiscono delle biblioteche il servizio offre invece la possibilità di eseguire ricerche on line per ricercare e richiedere in prestito alla biblioteca più vicina il libro o il documento cui sono interessati. Quest’attività ha permesso a molte biblioteche della Calabria di cominciare ad allinearsi agli standard operativi degli istituti operanti nelle altre regioni italiane, migliorando di molto i servizi offerti e quindi anche il numero di cittadini che si rivolgono a esse per esigenze di studio, di lavoro o più genericamente di lettura e cultura. Due gli obiettivi di breve termine fissati deall’amministrazione comunale di Chiaravalle, per come indicato dal sindaco, Mimmo Donato, dalla consigliera delegata alla Cultura, Pina Rizzo, e con il sostegno della Consulta comunale alla Cultura, guidata dal presidente Francesco Pungitore: la riapertura ufficiale al pubblico, nei prossimi mesi, e la successiva trasformazione della biblioteca in mediateca, una struttura, cioè, più articolata e complessa, capace di promuovere non solo la lettura ma anche e soprattutto l’inclusione digitale, coinvolgendo i cittadini di tutte le fasce d’età.

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