Il deputato di Fratelli d’Italia on. Wanda Ferro ha presentato, insieme alla collega Lucrezia Mantovani, una interrogazione al presidente del Consiglio e al Ministro dell’ambiente in seguito alla sentenza con cui il 21 marzo scorso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha condannato l’Italia per il mancato rispetto della normativa europea sulle discariche di rifiuti. La condanna deriva dal mancato rispetto dei tempi previsti dalla direttiva 1999/31/Ce sulle discariche di rifiuti che prevedeva tempi precisi per la messa a norma delle discariche preesistenti o in alternativa la loro chiusura. Il provvedimento riguarda oltre 40 discariche ricadenti sul territorio delle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia Puglia. La sentenza di condanna del 21 marzo 2019 prelude a una ulteriore condanna, con sanzioni pecuniarie, nel caso in cui il Governo italiano non adotti misure urgenti per adeguare le suelencate discariche alla normativa europea. L’on. Ferro e l’on. Mantovani hanno chiesto quindi ai rappresentanti del Governo quali iniziative intendano adottare “per adeguare le discariche alla vigente normativa europea evitando così l’irrogazione di pesanti sanzioni pecuniarie; a quanto ammontino le sanzioni pecuniarie che la Repubblica italiana paga annualmente per le sentenze di condanna da parte della Corte di Giustizia dell’UE e quale sia lo stato delle procedure di infrazione in materia ambientale”.

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