Il prossimo 14 marzo si terrà presso il Parco Regionale delle Serre il 3° workshop di progettazione partecipata del Contratto di fiume e di costa Valle dell’Ancinale dal titolo “Strategie per lo sviluppo sostenibile del territorio delle Serre e del Basso Ionio catanzarese.”
Sono invitati a partecipare tutti i cittadini.
Parteciperanno inoltre tutti i comuni ricadenti nel bacino idrografico, l’assessore all’urbanistica Rossi e l’avv. A. Romeo (Dirigente settore demanio marittimo e contratti di fiume e di costa – Regione Calabria).
Saranno anche presenti i Comuni di Brognaturo, Cenadi, Centrache, Olivadi, San Vito sullo Ionio, Serra San Bruno, Simbario e Spadola.
L’obiettivo del contratto di fiume della Valle dell’Ancinale è quello di definire un piano di azione per la protezione del sistema fluviale, la prevenzione del rischio idrogeologico e lo sviluppo locale, attraverso un percorso di progettazione partecipata e condiviso.
Tante sono infatti le criticità che insistono lungo i torrenti Ancinale e Beltrame e più in generale nel territorio dei bacini idrografici: l’inquinamento delle acque, l’assenza di opere di difesa idraulica, lo spopolamento dei centri montani e l’eccessiva antropizzazione della costa.
Accanto a queste criticità, però, emergono le potenzialità del territorio ancora rimaste inespresse: l’elevata qualità paesaggistica ed ambientale delle aree interne, la presenza di specie animali e vegetali uniche, di aziende del settore agroalimentare di alta qualità, la fascia costiera che si estende per circa 10 km con spiagge larghe e basse.
Il contratto di fiume non è uno strumento dettato dell’alto o elaborato da un team di esperti ma deve essere uno strumento che nasce “dal basso”, dalle proposte e dalle istanze di singoli cittadini, associazioni di categoria, scuole, imprese, professionisti.
Si auspica dunque una partecipazione massiccia della popolazione interessata ad agire per migliorare il territorio in cui vive.
Giovedì 14 marzo sarà un’occasione per discutere insieme intorno a tre temi principali: tutela del paesaggio e qualità delle acque; sicurezza idrogeologica; fruizione turistica e valorizzazione del territorio.
È importante dunque la partecipazione di tutti coloro che sono interessati a coprogettare e a collaborare per definire uno scenario strategico di sviluppo di medio-lungo termine del nostro territorio riguardo alle tre tematiche sopra citate.
Si inizierà a costruire così lo scenario di riferimento che costituirà la base del contratto attraverso un processo di democrazia diretta e volontaria.

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