Dopo lo straordinario successo di “Riflessi 2019”, proseguono gli appuntamenti di Meridiano Sud, stagione 2018/2019 in programma al Teatro Auditorium Unical. Sarà un live unico nel suo genere, in collaborazione con Mazinga Eventi e Concerti, quello che vedrà protagonisti il prossimo 23 gennaio in un evento in anteprima nazionale, Willie Peyote e Serena Brancale, magistralmente accompagnati dall’Orchestra del Conservatorio di Musica Stanislao Giacomantonio, diretta dal Maestro Alfredo Biondo. Willie Peyote è una dei grandi nomi della nuova scena rap italiana. Irriverente, ironico e mai convenzionale, si discosta dal diffuso stereotipo del rapper riuscendo a conquistare anche le platee più difficili. Con riferimenti e citazioni più o meno velate alla musica italiana degli ultimi quarant’anni, oltre al già menzionato Signor G., delinea un sound e una forma lirica che vanno da Battisti a Bruno Martino, passando dal nuovo cantautorato pop e prendendo spunto dalla narrazione tipica della stand-up comedy e della satira: capovolge il punto di vista collettivo e sviluppa un pensiero critico attraverso la provocazione e l’ironia. I suoi live sono intensi e coinvolgenti, trascinati dalla vena ironica e tagliente dell’artista. Pubblicato per l’etichetta 451 con distribuzione Artist First, il suo ultimo album “Sindrome di Tôret”, nella settimana d’uscita, è entrato direttamente all’ottavo posto della Top 10 della Classifica FIMI/Gfk dei dischi più venduti in Italia, riscuotendo molto favore e interesse anche dalla stampa e dalla critica. Serena Brancale una delle voci più talentuose della scena musicale italiana. Eclettica, virtuosa, vulcanica. Dotata di una voce scura e versatile, in questo nuovo progetto decisamente nu-soul, con la sua creatività attraversa funk, jazz e R’n’B strizzando l’occhio al rap ma senza mai dimenticare i moderni suoni dell’elettronica. Dotata di una forte inclinazione nel valicare confini sonori, la cantante riesce fisiologicamente a “manipolare” con grande disinvoltura i diversi generi, attraverso le sue inedite composizioni. La sua duttilità vocale, dal timbro pieno di “negritudine”, ma anche la sua continua voglia di ricerca indirizzata verso una più ampia visione della musica, riescono ad abbattere le barriere dei generi musicali. Cantante ma anche pianista e percussionista, nei live Serena esprime il suo talento suonando tastiere e pad elettronici e dedicando al suo pubblico, durante i concerti, degli indimenticabili momenti in “solo” dal carattere intimo e confidenziale ma allo stesso tempo ancora più creativo e scatenato. Spopola sul web, soprattutto tra gli utenti di Instagram e di Facebook, anche per una serie di video, dove, con ironia, racconta i retroscena del mondo musicale e della vita dei musicisti. Il loro incontro musicale sul palco del Teatro Auditorium Unical sarà certamente infuocato, un mix fra rap. soul e pop che promette scintille sonore.

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