“Un territorio senza rappresentanza politica”. L’associazione culturale “Jonio-Tirreno” punta l’indice contro “gli eletti calabresi di maggioranza in Parlamento”. Due i principali elementi critici evidenziati: “Infrastrutture e lavoro”. “Con riferimento alle opere viarie – è scritto in una nota – risulta palese lo stato di abbandono della Calabria Media, tra Soverato e Vibo Valentia”. “La jonica – spiega l’associazione – paga dazio per i mancati interventi sulla Statale 106, prima annunciati con grande enfasi e poi ridicolmente ridotti a qualche metro di asfalto tra Guardavalle e Santa Caterina. Più a monte è gravissima la situazione delle strade, con la Trasversale delle Serre ferma a Monte Cucco e tutte le Provinciali a rischio crollo o chiusura”. “Eppure – continua il documento – nessuno dei 5 Stelle mandato a Roma da questo collegio ha saputo porre la questione in maniera incisiva, limitandosi ad affrontare il problema con qualche chiacchiera tra Camera e Senato”. “Non parole, ma fatti” è quanto chiede la “Jonio-Tirreno” che giudica anche “inutile” la recente visita del ministro Toninelli a Vazzano, Serra San Bruno e Soverato “perché totalmente improduttiva per il territorio”. Poi c’è l’altro capitolo della questione lavoro dove, secondo l’associazione, “non c’è stata un’adeguata difesa dei diritti dei cittadini calabresi”. “Se pensiamo alla gestione dei rinnovi contrattuali di Lsu e Lpu – sottolinea la nota – restiamo allibiti per l’atteggiamento supino dei parlamentari calabresi del Movimento 5 Stelle rispetto al diktat leghista che ha, di fatto, bloccato oltre 4mila stabilizzazioni. Parlamentari che continuano nel loro mutismo anche oggi: mentre a Treviso si lamentano pubblicamente, addirittura a mezzo stampa, per i soldi che il Governo vorrebbe destinare alla Calabria, è possibile che neanche uno solo dei nostri deputati o senatori grillini abbia sentito il dovere di alzare la mano per difendere questo nostro territorio?”. “Un’assenza che pesa, dunque – conclude il comunicato stampa – e che non si risolverà di certo con la imminente passerella pre elettorale delle Europee. Il Movimento 5 Stelle, dal 4 marzo in poi, ha totalmente dimenticato le zone interne del Soveratese e delle Serre. E gli elettori stavolta non lo perdoneranno”.

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