SANT’ANDREA APOSTOLO– Seicento visitatori nella prima giornata, 650 nella seconda giornata e un numero ancora più alto previsto e atteso nella terza e ultima giornata (in calendario per oggi a partire dalle 17). La settima edizione del “Presepe vivente” di Sant’Andrea Apostolo allo Jonio, ha già registrato un notevole gradimento, confermando la bontà della scelta degli organizzatori – l’omonima associazione, presieduta da Giuseppe Stillo – di fare del bellissimo borgo un vero e proprio museo a cielo aperto delle arti, dei mestieri, dei suoni, dei sapori e dei colori tipici della comunità, puntando sulla bellezza e sulla forza della tradizione come veicoli di aggregazione, promozione e di proiezione del territorio. Ad attrarre i tantissimi visitatori che hanno raggiunto Sant’Andrea Jonio in questi giorni di festività natalizie affollando letteralmente le stradine del borgo, è stato infatti un programma di eventi, coordinato dal direttore artistico Domenico Cosentino, estremamente ricco, un programma che al “clou” del Presepe Vivente” ha abbinato anche visite guidate al suggestivo centro storico del paese e un percorso enogastronomico e artigianale confluito nella Fiera di Natale, composta da stand allestiti in collaborazione con le aziende e gli artigiani andreolesi e l’associazione “Punta Stilo”, partner dell’evento. Ovviamente, il momento più importante è la rappresentazione del “Presepe Vivente”, dal titolo “L’Uomo Giusto”, che narra la storia di Giuseppe attraverso un percorso caratterizzato da 30 postazioni nelle quali, a piccoli quadretti della vita di un tempo dei borghi calabresi, e in particolare della vita del posto, – dalla preparazione del pane e del sapone e di altri prodotti alla lavorazione della ceramica – si alternano episodi della storia di Gesù, allestiti in una cornice teatrale naturale. Il “Presepe Vivente”, poi, punta sulla reinterpretazione in chiave contemporanea dei luoghi identitari, vecchi e nuovi, di Sant’Andrea Jonio: dalla Gradonata di Porta Marina che conduce alla Chiesa di Sant’Andrea Apostolo e alla Chiesa di San Rocco, dal Museo della Memoria al Convento delle Suore Riparatrici, fino alla Chiesa di Santi Apostoli Pietro e Paolo con la splendida Torre dell’Orologio per finire agli storici palazzi nobiliari Calabretta, Damiani e Jannoni. Durante le giornate della manifestazione, inoltre, i visitatori hanno potuto ammirare anche il tradizionale Presepe, allestito nella Chiesa Matrice Santi Pietro e Paolo: una straordinaria creazione che si estende su una superficie di 30 metri quadri su strutture e scenografie rimaste immutate nel tempo, caratterizzate da materiale “povero” e impreziosite da statue di terracotta, tute di 30 centimetri, risalenti a oltre un secolo e mezzo fa e restaurate da un artigiano andreolose negli anni ’90. La settima edizione del “Presepe Vivente”, iniziata il 26 dicembre per concludersi oggi, è inserita negli eventi “storicizzati” della Regione Calabria finanziati con i fondi Pac 2014-2020, e si avvale del contributo dell’Unione europea, della Repubblica e della Regione, con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, della Provincia di Catanzaro e del Comune di Sant’Andrea Jonio: sono partner del progetto l’associazione “Ama”, l’associazione “Ara”, l’associazione “Il Barattolo”, “La Casa del Sole”, l’associazione “Primavera Andreolese”, l’associazione Pro Loco Sant’Andrea, l’associazione “Punta Stilo”, l’associazione “Villa Villacolle”, il Centro sociale per anziani “Bruno Genco”, il Centro di studi e promozione familiare “Don Pellicanò”, il Circolo Cacciatori “Bruno Stillo”, Comune di Sant’Andrea Jonio, la Fondazione “Villa della Fratenità”, il Gruppo teatrale amatoriale “Facci senza scuarnu”, l’Istituto comprensivo statale Davoli Marina, Schola Canthorum “Officium”, l’Unione dei Comuni del Versante ionico.

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