Forestazione, agricoltura ecosostenibile, tutela del paesaggio, della biodiversità e della salute umana. Questi i temi affrontati a Chiaravalle Centrale nel corso di un articolato incontro culturale promosso dall’Istituto superiore “Ferrari”, presso l’aula magna di corso Staglianò. L’iniziativa, moderata dal giornalista Francesco Pungitore, ha fatto da sfondo alla presentazione del libro del prof. Giuseppe Fontana “Il ramo e il vello. Miti, storia, scienza, tecnica, sociologia e psicologia del bosco”. Il volume, particolarmente interessante per il suo originale approccio multidisciplinare, è stato introdotto dall’intervento di saluto della vicepreside Lorena Gullà e dalle relazioni della dottoressa Luisa Pedrelli e del prof. Francesco Santopolo. Gli alunni dell’Ipsasr Martina Migliarese, Serena Viscomi, Maria Teresa Perruccio e Gabriele Gareri hanno illustrato alcuni pregevoli lavori di approfondimento (piante e colori; il cavallo razza Murgese; l’onotrerapia; caratteristiche botaniche, ecologiche e proprietà medicinali del noce), prima delle conclusioni del dott. Carmine Lupia, direttore della riserva “Valli Cupe”. Il libro del prof. Fontana è un tomo suddiviso in due volumi dedicato al Meridione, alla mitologia che gli appartiene relativa ai miti agrari e dei boschi, segue la paleontologia dalle origini della vita, sino allo sviluppo delle piante e degli animali superiori. Quindi si prosegue con trattati di ecologia, i paesaggi italici, i Parchi nazionali del Sud Italia. Sono descritte piante, animali, funghi. Quindi, non può mancare la zoologia e nemmeno i rapporti del bosco col pascolo e la transumanza. Ma non si perdono d’occhio, anzi sono approfondite attentamente, le piante medicinali, tessili, le fibre animali come la lana e la seta. Ma il bosco non è solo scienza, esso è educazione e anima, e il cerchio si chiude sui rapporti tra uomo e bosco attraverso anche la pedagogia, la psicologia e la psicanalisi.

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