L’associazione culturale “Jonio-Tirreno” punta i riflettori sulla preannunciata visita del ministro Danilo Toninelli in Calabria. “Uno strano fermento – è scritto in una nota del sodalizio – pare stia animando in queste ore le stanze del coordinamento territoriale Anas di Catanzaro. Quello che sta per accadere, ricorda un po’ il Giro d’Italia. Avete presente quando arriva la carovana rosa? Tutti a sistemare e a tappare buche. E infatti, sarà quello che potremmo vedere a breve lungo la Trasversale delle Serre e la statale 106. Voci bene informate, peraltro confermate dagli amministratori della zona, fissano il grande evento tra una decina di giorni, quando si dovrebbe concretizzare il tanto atteso miracolo di Natale: tra una gaffe sulla Tav e un’altra sul ponte di Genova, Toninelli avrebbe trovato anche il tempo per effettuare un sopralluogo sulle strade, tra Vibo, Vazzano, Serra San Bruno, Soverato e Catanzaro. Del resto, è un segreto di Pulcinella, cioè noto a tutti, che l’Anas si stia già muovendo per organizzare logistica e conferenze stampa, oltre alle suddette pulizie straordinarie di fine anno. Dunque, tutti pronti a preparare il tappeto rosso che, in questo caso, non sarà altro che una strisciata di nero bitume dov’è necessario e il solito incontro senza domande con i giornalisti del posto. Insomma, il governo del cambiamento non sembra molto dissimile da quelli della Prima Repubblica, quando le visite istituzionali più importanti venivano precedute da mastodontiche operazioni di maquillage finalizzate, più che altro, a nascondere la polvere sotto il tappeto per rappresentare, giusto per poche ore, una realtà molto diversa dai fatti. Si farà anche in questo caso, per mostrare al ministro non quello che i Calabresi vivono quotidianamente, da anni, e cioè un disastro infrastrutturale infinito, perenne, devastante, ma un surrogato di verità, edulcorato da qualche pezza a colore? Noi crediamo proprio di sì, il tempo di far passare la carovana rosa… Ovviamente, non mancheranno le strette di mano, gli annunci e le promesse. Ma intanto, il primo regalo alla Calabria il governo di Toninelli lo ha già fatto, bocciando l’emendamento che avrebbe dato fiato ai 4.500 Lsu ed Lpu che vivono da 25 anni nel limbo del precariato. Quanti parlamentari grillini sono stati eletti in Calabria? Tantissimi. Quanti di loro hanno alzato il dito per difendere quelle 4.500 famiglie sull’orlo del baratro? A quanto sembra, visti i risultati, nessuno. Scommettiamo che, invece, saranno tutti in fila dietro il loro ministro a farsi selfie e a dire quanto sono belli e quanto sono bravi?”. Secondo l’associazione culturale “Jonio-Tirreno” (che si dichiara “non a-politca ma a-partitica, perché le stesse cose le avrebbe dette di Renzi, Salvini, Berlusconi o chi per loro”) in conclusione sarebbe stato molto meglio da parte del Movimento “fare qualcosa di buono per Natale, ovvero dare subito una mano ai nostri precari piuttosto che preparare costose visite in pompa magna inutili e parolaie, della serie vista e rivista: tutto fumo e niente arrosto”.

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