Scherìa Comunità Cooperativa di Tiriolo ha avviato, dal 22 Ottobre, il progetto TirioloAntica, che prevede la gestione del Museo Archeologico e Parco Archeologico di Gianmartino. Fra le primissime iniziative avviate, la mostra fotografica sui fari della Calabria, a cura della Paloma & Barrett e dell’Associazione Culturale ‘La vie’. Inaugurata il primo novembre e prorogata fino al 9 dicembre, l’esposizione sarà arricchita, venerdì 7 dicembre, alle ore 17,00, dall’incontro “Una vita nel faro: com’è fatto, come funziona, com’è viverci”. Dopo i saluti del professor Domenico Greco (sindaco di Tiriolo) e l’introduzione di Ivan Comi (curatore della mostra), interverranno il Capitano di Fregata Stefano Cappelli (comandante zona fari dello Jonio e del basso Adriatico) e Salvatore Sestito (farista del faro di Capo Colonne).
Nel corso della mattinata dello stesso 7 Dicembre, le Scuole di Tiriolo parteciperanno, insieme all’istituto Comprensivo G. Casalinuovo di Catanzaro (V elementare A e B), ad una presentazione specificamente pensata per gli alunni, cui farà seguito la visita alla mostra fotografica nei locali del Museo Archeologico di Tiriolo.
Con questa iniziativa TirioloAntica ha voluto contribuire alla promozione del volume “I Fari della Calabria, tra natura e archeologia”, in preparazione da parte dell’associazione culturale “La Vie”, in collaborazione con la Marina Militare Italiana. L’opera è una raccolta di foto originali dei FARI presenti in CALABRIA, con allegato un documentario in DVD relativo alla loro storia ed al contesto paesaggistico in cui sono inseriti; il filmato raccoglie inoltre le testimonianze dei guardiani e di tutte le figure per cui il faro è elemento imprescindibile della loro vita quotidiana e lavorativa. La mostra, il volume e l’incontro di venerdì 7 Dicembre sono finalizzati proprio alla divulgazione e valorizzazione del ruolo del faro come elemento paesaggistico di antichissima origine, profondamente integrato, in molti dei casi calabresi, con emergenze e siti archeologici di estrema importanza, nonché simbolo degli scambi e dei legami che, da sempre, uniscono il Mediterraneo.

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