Girifalco – Quel sigaro tra le dita. E quello sguardo felice. Felice, nonostante tutto. Felice perché ha il sapore della libertà. Perché, pur vivendo sotto scorta, Gaetano Saffioti si sente un uomo libero. A Girifalco arriva a sorpresa. Non poteva mancare, dice. Giuseppe Baldessaro, che sulla sua storia ha scritto un libro “Questione di rispetto” – edito da Rubbettino – è a Girifalco, ospite della seconda edizione delle “Letture d’Autunno”. Lui, c ‘è pure. Seduti al tavolo, insieme a loro, c’è il Procuratore Capo Salvatore Curcio e il giornalista Saverio Simone Puccio.
Accompagna il dibattito la straordinaria voce di Tiziana Bertuca, arrivata alle Letture grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione Mozart.
I lavori si aprono con un video realizzato da Salvatore Iapello. Le immagini hanno come sottofondo “Cuore” e Jovanotti in questo brano canta: “Migliaia di ragazzi in piazza a Palermo un saluto alla bara del giudice Falcone, hanno bisogno di una risposta. Hanno bisogno di protezione”.
Protezione. Questa parola tornerà spesso nel corso del dibattito. Ma su di essa prende, presto, il sopravvento la parola chiave della storia di Saffioti: libertà.
Il 25 gennaio del 2002 la vita di Gaetano Saffioti cambia per sempre. Quel giorno, dopo vent’anni di intimidazioni ed estorsioni, Saffioti decide di riprendersi la sua libertà: si reca in procura e denuncia le ‘ndrine Piromalli e Bellocco che per decenni lo avevano privato della sua vita, della sua libertà e del suo diritto di fare impresa senza dar conto a nessuno se non allo Stato.
Di questa storia Giuseppe Baldessaro, giornalista di Repubblica e profondo conoscitore delle dinamiche delle organizzazioni criminali, ne fa un libro. Il testo diventa un successo. Fino a portare lo scrittore a conquistare il terzo posto del premio Piersanti Mattarella.
In un’escalation di emozioni che ha tenuto incollato alla sedia un folto pubblico, Saffioti e Baledassaro, guidati dalle domande di Puccio, regalano alla comunità di Girifalco uno spaccato di storia della Calabria, di speranza per la Calabria.
Ad ascoltarli c’è, tra gli altri, un gruppo di studenti della scuola Media. Il capitano della Compagnia dei Carabinieri, il comandante di Stazione, il parroco e tanti, tantissimi spettatori.
I saluti del sindaco Pietrantonio Cristofaro, l’introduzione dell’assessore alla Cultura Elisabetta Sestito – promotrice dell’iniziativa – fanno da cornice al dibattito concluso dal Procuratore Capo Salvatore Curcio.
Il suo è un messaggio forte. Chiaro. Importante. “”L’importanza di scegliere….ciascuno di noi deve essere testimone del proprio impegno in questa società”.
Una serata bella. Di profonda riflessione. Resa tale dagli ospiti e dalla collaborazione dell’associazione Mozart, della Fv Eventi di Filippo Vonella, di Salvatore Iapello, di Pepe’ Rosano’, della famiglia Ciriaco, dei volontari del servizio civile, degli studenti e dei docenti dell’Istituto Comprensivo, di Domenico Olivadese per lo straordinario lavoro grafico, delle associazioni presenti e di tutto il pubblico.
Le letture tornano il 20 dicembre con la Galleria d’autore e il concorso “Il filo del racconto”.

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