Curinga – Una quercia rossa e due frassini: Stefania, Christian e Niccolò strappati alla vita dalla furia del maltempo quel tragico 4 ottobre scorso. “Un gesto bellissimo”, così ha definito papà Angelo la decisione di mettere a dimora nella villetta comunale, davanti la chiesa matrice di Curinga, tre alberi, per un omaggio a loro, “per un senso di vita”, come ha aggiunto. Tantissime le persone, nonostante la pioggia, ad abbracciare papà Angelo e ad assistere alla cerimonia, alla quale hanno partecipato anche i volontari che hanno ritrovato il piccolo Nicolò e i ragazzi di “Costa Nostra”, che hanno organizzato questo momento di memoria. Gli alberelli sono stati così piantati in un’aiuola completamente rimessa a nuovo e con al centro una targa che riporta “In memoria di Sefania Signore, Christian e Nicolò Frijia”.

E’ passato quasi un mese dai tragici eventi del 4 ottobre, quando il maltempo ha strappato alla vita mamma Stefania e i suoi bambini. Ma non passa il calore e la solidarietà della gente. Un religioso silenzio durante la messa a dimora degli alberelli, poi un applauso forte e i tanti abbracci per papà Angelo che con forza ripete “solo la fede di Dio può farci andare avanti, e questa gesto oggi fa capire che non stiamo in silenzio in Calabria. Queste cose non devono succede più a nessuno, perché nessuno si merita questo”.

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