Ci sarà anche l’Fsp Polizia di Stato, Federazione sindacale di Polizia, alla fiaccolata commemorativa organizzata dall’associazione culturale Rievoluzione Calabria per domani a Cosenza in occasione del 26° anniversario della strage di via D’Amelio, in cui rimasero uccisi il giudice Paolo Borsellino, insieme ai poliziotti della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. In testa alla delegazione il Vice Presidente Nazionale dell’Fsp Polizia, Franco Maccari, e il Segretario Nazionale, Giuseppe Brugnano. “Non solo un dovere ma anche un onore essere presenti per commemorare a testa alta e con ogni legittimazione i simboli del meglio che questo nostro Paese abbia generato – afferma Maccari alla vigilia della manifestazione -. Depistaggi, furti di verità, stragi di Stato… sono parole inaccettabili non solo per i familiari delle Vittime di quell’orrenda strage, ma anche per chi, come noi, quello Stato ha scelto di servirlo ogni giorno. Aspettiamo dunque che venga spazzata via ogni ombra residua a proposito di un evento che ha cambiato la nostra storia, tinta indelebilmente con il sangue dei nostri valorosi colleghi e del giudice Borsellino, e intanto continuiamo a tenere acceso il sacro fuoco del ricordo, che fa ardere con ancor più vigore gli ideali che portiamo con noi avvolti nelle nostre divise”. “Domani saremo al fianco di tanti cittadini, di tanti amici – gli fa eco Brugnano -, come l’amico consigliere regionale Fausto Orsomarso che con la sua comunità militante da sempre è vicino agli Appartenenti alla Polizia di Stato, e con il quale condividiamo la convinzione che sia di fondamentale importanza esaltare i più fulgidi esempi della nostra storia, indicandoli soprattutto ai più giovani come veri modelli cui ispirarsi. Come poliziotti sentiamo pesare sul cuore come un macigno il fardello della perdita, orfani come siamo di colleghi che quel drammatico giorno di 26 anni fa hanno tracciato per noi la strada dell’eroismo. Ma come tutori della sicurezza – conclude – sappiamo anche che queste commemorazioni devono rappresentare un momento di gioiosa e convinta rinascita, specie in una terra splendida e difficile come la Calabria, nella consapevolezza che proprio grazie all’altissimo sacrificio di alcuni è possibile il riscatto di tutti”.

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