Il recupero della storia calabrese passa anche attraverso le occasioni della quotidianità, e tra queste brilla la visita, informale e gradita, del nostro territorio da parte del principe Fulco Ruffo di Calabria, erede dell’antica Casata. Avventurosi cavalieri forse normanni, i Ruffo appaiono nella grande storia con Pietro, esecutore testamentario di Federico II nel 1250, nemico di Manfredi, che lo fece uccidere. Pietro II, con gli Angiò, è conte di Catanzaro, e si batte contro i ghibellini durante la Guerra del Vespro (1282-1302). I suoi eredi sono feudatari di Catanzaro e di un vasto complesso di domini; altri rami governano Gerace, Montalto e vari altri luoghi. Accorti amministratori, prestano molta attenzione all’industria della seta, allora peculiare della Calabria. Nicolò, conte di Catanzaro, assurge al prestigioso titolo di marchese di Crotone, donde tuttora la denominazione di Marchesato per l’area dal Tacina al Neto; è sua erede la figlia Enrichetta, che sposa Antonio Centelles. Dopo lunghe e complesse vicende, le città di Catanzaro, Crotone e Taverna divengono regie.
I feudi di Montalto confluiscono nei Marzano per matrimonio dell’ultima duchessa Ruffo, Covella, donna di forte personalità umana e politica. Dal rimatore Fulco, della Scuola siciliana, discendono i rami di Sinopoli, Bagnara, Scilla, oggi fiorenti. Fabrizio, cardinale laico, nel 1799 creò l’esercito popolare delle Masse di Santa Fede, e cacciò dal Regno i Francesi, abbattendo la Repubblica Partenopea. Il principe Fulco fu valoroso aviatore della Prima guerra mondiale. Sua figlia Paola è stata regina dei Belgi dal 1993 al 2013. La storia del Meridione s’intreccia dunque con quella della Casata dei Ruffo. Soverato li ricorda con un convegno il prossimo 10 giugno, dopo i saluti istituzionali da parte del Sindaco Ernesto Francesco Alecci seguirà, una relazione di Ulderico Nisticò sui Ruffo, a seguire la presentazione, da parte di Massimo Brescia, del volume autobiografico “Ricordo quasi tutto”, di Fulco Ruffo di Calabria e Concita Borrelli, un libro che ha ottenuto già grande successo in sede nazionale. Saluterà il pubblico un momento letterario con Mariana Lancellotti. Domenica 10 giugno ore 17:30 Sala consiliare Bruno Manti Palazzo di Città

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