Catanzaro, – “Piu’ di 70 anni fa le italiane e gli italiani con il Referendum istituzionale scelsero la Repubblica, eleggendo l’Assemblea costituente che avrebbe approvato la Carta costituzionale, ispirazione e guida della rinascita e fondamento della democrazia italiana. Liberta’, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti di ognuno e dei popoli: sono questi i principi a fondamento della coesione della nostra societa’ ed i pilastri su cui poggia la Costituzione”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale al Lavoro, Formazione e Politiche Sociali, Angela Robbe per al quale “quest’anno e’ piu’ importante che mai festeggiare questa data e, con essa, i principi su cui si fonda la scelta di essere Stato, Nazione, Comunita’. Perche’ non esiste stato, nazione , comunita’ senza regole entro cui muoversi per gestire le diversita’, garantire le liberta’ di tutti gli individui che in quello stato vivono, assicurare convivenza civile”. “Quelle regole fondamentali -ha proseguito l’assessore- sono stabilite nella carta costituzionale, poteri, funzioni, ruoli e prerogative sono definiti chiaramente nella costituzione votata 25 milioni di italiani. E che in questi giorni sono state minate: stiamo scoprendo che alcuni rappresentanti eletti contestano le regole entro cui si possono attuare i cambiamenti, si contestano i ruoli i compiti, le funzioni e le prerogative delle diverse cariche dello stato. Contestano addirittura la scelta fondante di essere democrazia rappresentativa e adottano comportamenti e pratiche che inaspriscono i toni. Questo non e’ accettabile”.”Sulla necessita’ di rispettare le leggi che ci siamo dati, nelle quali sono trasferiti i principi condivisi, si fondano gli Stati moderni, dunque anche la nostra Repubblica. Cio’ vuol dire che, se vogliamo essere Stato, Nazione, dobbiamo rispettare le leggi che noi stessi ci siamo dati e, in primis devono rispettarle coloro che si candidano a rappresentare le Istituzioni individuate nelle leggi”. “Se riteniamo inadeguate quelle leggi -ha evidenziato l’assessore Robbe- abbiamo metodi e regole per cambiarle, come fecero il due giugno del 1946 quando, seguendo le norme, le italiane e gli italiani hanno cambiato le regole alla base della convivenza civile”. “Allora quest’anno dobbiamo festeggiare con forza la Repubblica, i cittadini che allora seppero darsi delle regole anche rinunciando a parte delle proprie aspettative e desideri in nome del bene comune, le modalita’ in cui si mossero per cambiare, senza scardinare i principi e gli argini entro cui agisce lo stato ed i suoi rappresentanti.

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