BORGIA – “Anche quest’anno “Armonie d’arte Festival” ci condurrà lungo un percorso affascinante fatto di musica, visite, degustazioni, performance dal respiro internazionale che darà prestigio e visibilità al nostro territorio. Non si tratta, infatti, di una semplice impresa culturale che realizza progetti e prodotti per la gestione e la valorizzazione di Beni culturali a partire dal Parco Scolacium”. E’ quanto ha affermato la consigliera comunale Silvia Lanatà, delegata dal sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco, a portare il saluto e il ringraziamento dell’Amministrazione alla direttrice Chiara Giordano e all’organizzazione del Festival Armonie d’arte nel corso della presentazione dell’edizione di quest’anno, avvenuta questa mattina nella sede della Cittadella regionale a Catanzaro. “La sfida, anche quest’anno, è quella di fare di questo Festival una opportunità – ha detto ancora Lanatà -. Non si tratta, infatti, di una semplice impresa culturale che realizza progetti e prodotti per la gestione e la valorizzazione di Beni culturali a partire dal Parco Scolacium. La filosofia di “Armonie d’arte Festival” si incentra sul principio che la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale devono arrivare ad occupare una nuova centralità all’interno delle politiche territoriali e una rilevanza strategica nei processi di organizzazione del territorio. In poche parole: la cultura come modello di sviluppo. Le istituzioni sono chiamate a dare il proprio contributo, che non significa – per quelle che possono – solo distribuire fondi ma anche mettere nelle condizioni gli enti locali di garantire i servizi. Le vere risorse sono il patrimonio artistico e culturale, l’ambiente e la natura che dovrebbero spingere ad incentivare il turismo con ricadute economiche importanti – ha concluso la consigliera comunale di Borgia -. E’ una questione di “mentalità”, ma anche di volontà. E di speranza. Alla forza della bellezza dei luoghi e alla spinta emotiva che solo la cultura possono dare il compito di alimentare la speranza del cambiamento”.

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