Vibo Valentia, – Due buste con proiettili e le due meta’ di una foto di Giuseppe Russo, il ragazzo barbaramente ucciso e fatto sparire nel 1994 ad Acquaro, nel Vibonese, sono state recapitate alla madre Teresa Lochiatto e all’avvocato Marco Talarico, legale della famiglia. La madre di Giuseppe Russo, riconosciuto vittima di mafia, dopo aver ricevuto la busta ha avvertito i carabinieri di Arena. L’altra busta e’ stata invece intercettata al Centro meccanografico delle Poste di Lamezia Terme. Marco Talarico e’ il legale della famiglia e ha seguito tutta la vicenda giudiziaria che si e’ conclusa in sede penale con la condanna definitiva di mandanti ed esecutori materiali. Giuseppe Russo e’ stato ucciso poiche’ si era innamorato della cognata del boss di Arena, Antonio Gallace, che per tale delitto sta scontando l’ergastolo in via definitiva. Il cadavere di Giuseppe Russo, dopo essere stato ucciso a colpi di pistola, fu scaraventato in una buca e dato alle fiamme. Anni dopo a rendere piena confessione del delitto e’ stato il collaboratore di giustizia, Gaetano Albanese, di Candidoni. (AGI)

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