Hanno avuto l’epilogo più tragico e purtroppo prevedibile le ricerche dei due giovani gambiani dispersi nelle acque antistanti il quartiere marinaro. All’alba di oggi l’elicottero di Calabria Verde la cui Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) ha coordinato nelle ultime ore le operazioni di ricerca ha individuato i due cadaveri in acqua avvisando la Capitaneria di Porto e la Questura. Da li al poco il recupero. La tragedia nel pomeriggio di ieri. I giovani, M.M e B.S. 25 anni secondo quanto si è appreso, stavanno giocando a pallone sulla spiaggia. Proprio per recuperare il pallone terminato in mare uno dei due si è tuffato in acqua evidentemente senza rendersi conto della forza delle correnti che l’hanno trascinato sempre più lontano dalla riva. Stessa sorte per un altro giovane che si trovava con lui sulla spiaggia e che si è gettato poco dopo presumibilmente nel tentativo di soccorrerlo. Dal pomeriggio di ieri la mobilitazione per ricercare i due è stata completa. Sul posto oltre alla Guardia Costiera la Polizia, i Vigili del Fuoco, I Carabinieri, la Guardia di Finanza la Polizia locale i sommozzatori da Reggio Calabria. Le operazioni sono proseguite senza risultati concreti sino a tarda notte. All’alba l’avvistamento. I cadaveri sono stati recuperati a pochi metri dal luogo in cui entrambi si erano tuffati. L’ipotesi più probabile è che il mare, questa mattina meno agitato dopo le correnti di ieri, li abbia riportati più vicini alla riva dopo averli allontanati a largo nelle prime ore. Solo uno dei due ragazzi, probabilmente quello che era intenzionato a recuperare il pallone, aveva i vestiti addosso.

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