Catanzaro – “L’esperienza degli anni passati e il ripetuto commissariamento di diversi Comuni hanno dimostrato che non basta mandare a casa sindaci e consiglieri comunali se poi si lasciano le mani libere a funzionari collusi che hanno persino maggiori possibilita’ di favorire la realizzazione degli interessi criminali”. Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, intervenendo sul tema dello scioglimento dei Comuni per infiltrazioni mafiose. “Il commissariamento dei Comuni – aggiunge – ha certamente frenato, di volta in volta, il soddisfacimento di appetiti criminali, ma nel suo complesso non ha indebolito le cosche egemoni nei territori e non ha reso le amministrazioni impermeabili alle infiltrazioni. A 27 anni di distanza dall’entrata in vigore della norma sullo scioglimento dei Comuni, e’ giusto interrogarsi se oggi questo strumento sia attuale ed efficace, o se va migliorato considerato che – sostiene la Ferro – il suo prezzo e’ quello della sospensione della rappresentanza e del controllo democratico dei cittadini sulla gestione della cosa pubblica, oltre che quello di aggravare la situazione gestionale degli enti”. A parere della parlamentare di Fratelli d’Italia “non e’ semplice bilanciare l’esigenza di tutelare diritti politici costituzionalmente garantiti e quella di contrastare gli interessi criminali, ed e’ chiaro che le misure piu’ efficaci sui temi della legalita’ e della sicurezza sono quelle che hanno l’effetto di comprimere diritti”.”Ma uno Stato credibile – rileva il deputato di FdI – non puo’ dare l’idea di adottare, di fronte al rischio di condizionamento di un’amministrazione, la soluzione sbrigativa di mandare tutti a casa e poi si vedra’, senza accompagnare l’ente, ma e’ giusto dire l’intera comunita’, in un processo di emancipazione e di liberazione dalla cappa mafiosa”. La Ferro ritiene “condivisibili le considerazioni del procuratore Gratteri, secondo cui i commissari prefettizi devono avere piu’ ampi poteri di programmazione e gestione, e soprattutto devono potersi dedicare a tempo pieno all’attivita’ amministrativa: il cittadino non deve avere l’idea che un Comune commissariato sia un Comune chiuso per inventario. Ma soprattutto occorre prevedere la possibilita’ di intervenire sull’apparato burocratico per rendere effettiva l’esigenza di prevenzione”. Secondo Wanda Ferro “tutto cio’ e’ indispensabile, ma non e’ da solo sufficiente ad una efficace politica di contrasto alla pervasivita’ della criminalita’ organizzata”.

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