Vibo Valentia,  – E’ iniziata ieri  ma non e’ terminata l’autopsia sui resti di Matteo Vinci, il 42enne ucciso lunedi’ pomeriggio con un’autobomba a Limbadi. Il medico legale, Katiuscia Bisogni, incaricato dalla Procura di Vibo Valentia che ha aperto un fascicolo d’indagine sull’accaduto (rapportandosi anche alla Dda di Catanzaro), ha iniziato l’esame autoptico che si e’ protratto per oltre tre ore, ma gli accertamenti medico-legali richiederanno ulteriori esami con l’aiuto di alcuni specialisti al fine di individuare alcune componenti della polvere da sparo e dell’ordigno esplosivo presenti sul cadavere di Matteo Vinci.
Una tipologia di esami utili alle indagini che potrebbero allungare anche di tre settimane il termine ultimo delle operazioni legate al completamento dell’autopsia. Dai rilievi fatti dagli artificieri e specialisti dei carabinieri sulla Ford Fiesta saltata in aria appare certo che per uccidere Matteo Vinci sia stato utilizzato un radiocomando azionato a distanza al passaggio dell’auto. Slittano quindi a data da destinarsi i funerali del 42enne di Limbadi. Il legale della famiglia, l’avvocato Giuseppe De Pace, aveva chiesto per la vittima i funerali di Stato. (AGI)

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