Catanzaro, – Sono giorni di riflessione per il presidente della Regione, Mario Oliverio, che sta studiando tutte le mosse preparatorie al varo della nuova Giunta. Ieri, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa per presentare due bandi in tema di lavoro, il governatore ha dichiarato che la “partita” del rimpasto sara’ chiusa in questa settimana, ma non e’ escluso che possa prendersi ancora qualche altro giorno di tempo. Oliverio sta lavorando alla composizione della nuova squadra di governo in assoluta autonomia, anche in forza del mandato ricevuto al termine di un recente vertice di maggioranza, ma ovviamente tiene in debita considerazione il dibattito politico che, a livello nazionale e regionale, sta animando il suo partito, il Pd, e il centrosinistra. In queste ore infatti si registrano, nella coalizione, alcune fibrillazioni, relative soprattutto al rapporto tra il gruppo del Pd e il gruppo “satellite” dei “Dp”, che secondo alti dirigenti democrat deve confluire quanto prima nel gruppo Pd in Consiglio regionale: inoltre, sabato prossimo si riunira’ la direzione regionale del Pd, chiamata ad avviare formalmente la stagione del congresso del partito in Calabria. E’ possibile, secondo molti addetti ai lavori, che Oliverio voglia attendere l’esito di questi passaggi prima di ufficializzare la nuova Giunta, che sara’ comunque certamente varata a breve anche perche’ il governatore ha necessita’ di rimpiazzare gli assessori che negli ultimi mesi, per motivi diversi, hanno lasciato la “Cittadella”, dalla dimissionaria Carmela Barbalace a Federica Roccisano, per finire al vicepresidente della Regione, Antonio Viscomi, eletto alla Camera alle elezioni del 4 marzo scorso. Secondo quanto si e’ appreso, Oliverio, che peraltro mantiene uno stretto riserbo sul tema del rimpasto, sarebbe intenzionato a dare al nuovo esecutivo un profilo piu’ politico di quello attuale, anche se i nuovi assessori non dovrebbero essere ne’ consiglieri regionali in carica ne’ candidati – non eletti – alle Politiche di un mese fa. (AGI)

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