Catanzaro,  Nel 2017 la Calabria ha registrato il maggior numero di scioglimenti di Comuni per infiltrazioni mafiose in tutt’Italia. Il dato emerge dalla relazione del ministero dell’Interno “sull’attivita’ delle Commissioni per la gestione straordinaria degli enti sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso”. Nel report – pubblicato sul sito istituzionale del ministero dell’interno – si evidenza che in tutto il Paese nel 2017, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 267 del 2000, sono stati sciolti complessivamente 21 Consigli comunali: con 12 Comuni “azzerati” per infiltrazioni della criminalita’ organizzata il record negativo spetta alla Calabria, seguita dalla Campania (4 scioglimenti), dalla Sicilia e dalla Puglia (2) e infine dalla Liguria (1). Nell’elenco contenuto nella relazione del Viminale i 12 Comuni calabresi sciolti lo scorso anno per infiltrazioni mafiose sono Lamezia Terme, Sorbo San Basile, Cropani, Petrona’ in provincia di Catanzaro, Cassano Ionio in provincia di Cosenza, Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone, Canolo, Laureana di Borrello, Bova Marina, Gioia Tauro, Brancaleone, Marina di Gioioa Jonica in provincia di Reggio Calabria. In Calabria inoltre si riscontra anche il maggior numero di Comuni in cui nel 2017 hanno operato commissioni straordinarie dopo lo scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose: in questo elenco la relazione del ministero dell’Interno comprende, oltre ai 12 Comuni azzerati lo scorso anno, anche i Comuni di Bovalino, Bagnara e Rizziconi in provincia di Reggio Calabria, Nardodipace, Tropea e Nicotera in provincia di Vibo Valentia. (AGI)

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