L’aumento dell’età media, l’incremento dei costi per l’assistenza sanitaria, l’esigenza di contenere la spesa determinano la necessità di potenziare l’assistenza territoriale e trasferire attività dall’ospedale al territorio per razionalizzare la spesa sanitaria, rendere sostenibile sistema e portare la sanità più vicino al cittadino.
A questo processo possono dare un contributo importante le 19.000 farmacie, che sono presidi sanitari presenti in modo capillare sul territorio, in cui operano 57.000 farmacisti, e che contribuiscono all’attuazione delle linee di politica sanitaria nazionali e regionali.
Il fondamentale ruolo delle farmacie è stato riconosciuto dal Patto per la salute che ha evidenziato l’importanza della medicina di iniziativa e della farmacia dei servizi, quali modelli orientati alla promozione attiva della salute (prevenzione) e alla assunzione del bisogno di salute prima dell’insorgere della malattia o che essa si aggravi (gestione della cronicità).
Gli stessi concetti sono stati ribaditi dal Piano nazionale della cronicità, che dedica un capitolo specifico alle farmacie, con l’obiettivo di promuoverne il coinvolgimento nelle attività di educazione sanitaria e prevenzione primaria e secondaria e per l’aderenza alla terapia, secondo protocolli condivisi con specialisti e medici di medicina generale.
Tale coinvolgimento è reso possibile dal fatto che le farmacie rappresentano il primo punto di accesso al SSN sul territorio e uno dei punti di riferimento per il malato cronico e per la sua famiglia, come si legge nel Piano:“Le relazioni di prossimità del farmacista e il suo ruolo professionale gli permettono di instaurare un rapporto di confidenza con gli utenti abituali e di svolgere una funzione potenzialmente attiva nell’educazione, informazione e assistenza personalizzata. In particolare, le farmacie possono conseguire significativi obiettivi in termini di prevenzione primaria e secondaria nel rispetto di protocolli condivisi con il team specialistico e con i medici di famiglia/pediatri, anche per quel che riguarda l’aderenza dei trattamenti a lungo termine.”
In quest’ottica il decreto legislativo n. 153/2009 ha previsto il coinvolgimento delle farmacie in una serie di nuovi servizi, tra i quali: assistenza domiciliare integrata, con consegna a domicilio dei farmaci e fornitura di prestazioni di altri operatori come fisioterapisti e infermieri; monitoraggio delle terapie nei pazienti cronici; campagne di prevenzione ed educazione sanitaria; test diagnostici di prima istanza; prenotazioni di visite ed esami, con pagamento del ticket e ritiro del referto. Tra i test diagnostici di prima istanza rientrano anche le prestazioni di telemedicina.
Già oggi, grazie alle piattaforme informatiche disponibili, le farmacie possono fornire una serie di prestazioni di telemedicina, tramite collegamento per via telematica con centri specialistici. Si tratta di Elettrocardiografia, ECG dinamico secondo Holter, ABPM (Holter pressorio), Misurazione pressione arteriosa domiciliare con trasmissione dati bluetooth, Tele-Spirometria.
La possibilità di ottenere queste prestazioni in farmacia comporta una notevole riduzione dei tempi d’attesa in tutte le fasi, dall’erogazione del servizio al ritiro degli esami. La farmacia è un interlocutore diretto, non ci sono CUP o passaggi intermedi: è il farmacista ad occuparsi di tutte le operazioni. Il farmacista, per di più, spesso conosce il paziente e rappresenta un volto amico con il quale questi può sentirsi a proprio agio.
Per quanto riguarda la qualità dei referti, i risultati sono «tutti» validati da un medico specialista e, in caso di anomalie, il farmacista viene avvisato tempestivamente prima dell’invio del referto
I servizi di telemedicina sono già disponibili in molte farmacie sul territorio; al momento sono a carico del cittadino, con costi estremamente ridotti e competitivi rispetto al ticket, ma in prospettiva, con il rinnovo della convenzione farmaceutica nazionale, alcuni potranno essere posti a carico del SSN.
Nell’ottica di tutto ciò in data 17 marzo 2018 presso la sala convegni di Federfarma Catanzaro in via Italia, 81 – Catanzaro – si terrà un CORSO H.T.N. Virtual Hospital in collaborazione con l’Università di Brescia – Unità di Malattie Cardiovascolari, a cura del Dott. Domenico Stranieri, di “ELETTROCARDIOGRAFIA CLINICA DI BASE – MODULO 1 – ESECUZIONE DI ESAMI CLINICO STRUMENTALI IN TELEMEDICINA” che ha come scopo quello di facilitare il lavoro del farmacista nella quotidiana educazione ed informazione ai propri utenti (a norma del Decreto Legislativo n. 153/2009 e ss.mm. ed ii.).

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