“La mancata riforma dell’ordinamento penitenziario é la ragione alla base dell’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale, per il 13 e 14 marzo prossimi, proclamata dall’Unione delle Camere penali italiane, U.C.P.I., cui aderisce la Camera Penale di Catanzaro ‘Alfredo Cantàfora’, presieduta dall’avvocato Giuseppe Carvelli”. Lo riferisce un comunicato della Camera penale Cantafora. “Abbiamo condiviso e sposato subito e con piena convinzione – ha detto il presidente Carvelli – le ragioni dell’Unione camere penali italiane, di cui abbiamo avuto modo di parlare anche nel corso dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario dei Penalisti, svoltosi a Firenze, e dal titolo eloquente: ‘I Penalisti e la Costituzione, La Giustizia dei principi e delle garanzie’. Quello del carcere è un tema ormai non più differibile e impone una riflessione non più appannaggio soltanto degli addetti ai lavori, ma dell’opinione pubblica intera. Ho avuto di recente l’occasione di studiare i dati più recenti, elaborati dall’Osservatorio carcere dell’Unione delle Camere penali italiane in tema d’ingiusta detenzione e sono dati allarmanti: in Italia, in media, più di mille persone all’anno subiscono una carcerazione ingiusta”. “L’astensione era un atto dovuto, ma non deve rimanere solo confinata – ha concluso l’avv. Carvelli – sui quotidiani. Le sue ragioni devono incidere nelle coscienze per farsi lievito di un fermento che è di crescita sociale e di civiltà”. (ANSA).

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